I commerciali tirano la ripresa, prosegue la stagione d’oro dei veicoli da lavoro

I commerciali tirano la ripresa, prosegue la stagione d’oro dei veicoli da lavoro
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ROMA - Vuoi per la ripresina in atto in Italia da un paio d’anni a questa parte, vuoi per gli incentivi fiscali (legge Sabatini e superammortamento), fatto sta che il nostro mercato dei veicoli commerciali sta conoscendo una stagione assai felice. Lo scorso marzo ha registrato la 38esima crescita mensile consecutiva con un aumento delle immatricolazioni del 13,5%. Un ottimo risultato se si calcola che il marzo del 2016 aveva registrato una impennata mensile delle immatricolazioni del 33% rispetto allo stesso mese del 2015. Non è finita qui: marzo ha chiuso un trimestre eccellente durante il quale il mercato ha conosciuto una crescita di quasi il 9% con ben 43.130 immatricolazioni, circa 3.500 in più rispetto alle 39.700 del gennaio-marzo 2016.


«Negli anni di crisi la velocità di rinnovo del nostro parco circolante ha rallentato - ha spiegato l’Unrae - così a fine anno 2016 su un totale di 3.650.000 veicoli commerciali oltre un terzo sono mezzi anteriori all’Euro 3. Le azioni di sostegno in uno scenario di migliorata fiducia delle imprese e dei consumatori, stanno incidendo positivamente sullo svecchiamento del parco. Probabilmente il 2017 si chiuderà con un incremento dell’8% a circa 216.000 immatricolazioni complessive».

Che il mercato dei veicoli commerciali scoppi di salute lo testimonia anche l’ottimo andamento produttivo dello stabilimento abruzzese della Sevel, il più grande d’Europa per i veicoli commerciali, che lavora senza sosta su tre turni e spesso anche di sabato con l’obiettivo di battere tutti i record e produrre oltre 300.000 furgoni nel 2017.
Numeri così positivi arrivano dopo un anno, il 2016, che ha visto il mercato dei veicoli commerciali costantemente con il vento in poppa. L’anno scorso il costruttore leader del mercato, Fiat Professional, ha venduto in Italia circa 69.000 pezzi contro i 43.000 del 2015 con un incremento pari al 60,5%.

In seconda posizione si è classificata la Ford che ha immatricolato circa 20.000 pezzi raddoppiando il bottino del 2015. Ottimi risultati anche per Renault, terza, che ha venduto 14.000 furgoni (+50%) e Peugeot, quinto costruttore in classifica, che ha piazzato circa 11.000 veicoli commerciali con un incremento vicino al 20%. Discorso a parte merita il secondo marchio nazionale, l’Iveco, del gruppo Cnh (Case New Holland) anch’esso parte, come Fiat, dell’impero Agnelli. Ebbene Iveco, pur aumentando le vendite del 16% con 11.000 immatricolazioni del nuovo Daily, l’anno scorso è retrocesso al quarto posto.

Sul fronte dei modelli, Fiat Professional resta dominatrice assoluta del mercato italiano con tre prodotti nelle prime tre posizioni 2016: l’intramontabile Ducato è primo con 21.000 immatricolazioni, seguito dal Doblò (18.000) e dal Fiorino (13.000). Transit conquista il primato dei modelli stranieri più venduti con 12.000 immatricolazioni.

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Corriere Adriatico