CBR 1000 RR Fireblade, la supersportiva Honda migliora ancora: più potenza e velocità

La Honda CBR 1000 RR Fireblade tra i cordoli di Portimao
PORTIMAO - Più potente e più leggera del precedente modello, più filante e curata in ogni dettaglio, nuova l’estetica e rivisto il telaio per combattere...

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PORTIMAO - Più potente e più leggera del precedente modello, più filante e curata in ogni dettaglio, nuova l’estetica e rivisto il telaio per combattere ad armi pari contro le migliori supersportive moderne. La nuova CBR 1000 RR Fireblade arriverà sul mercato a partire dal febbraio 2017 in due versioni la standard e la SP, entrambe dotate di un sofisticato sistema di traction control e di un ABS multi canale dall’indole sportiva. Il motore guadagna ben 11 cavalli, raggiungendo il valore di 191 cavalli totali a 13.100 giri e una coppia di 114 Nm a 11.000 giri/min. Questo consente alla moto un miglioramento del rapporto peso potenza del 14%, associato anche ad una erogazione della coppia più consistente e lineare anche ai medi e bassi regimi.

 

Il risparmio di peso ha interessato tutte le parti della moto, dalle carenature alla viteria fino allo scarico e ai cerchi in alluminio. Tutte componenti che risultano oggi più leggere. La nuova CBR 1000 RR è la prima 4 cilindri della casa alata dotata di acceleratore elettronico, vale a dire Throttle by Wire (TBW) con sensore APS (Acceleration Position Sensor) che converte in segnale elettrico la rotazione della manopola dell'acceleratore, lo invia alla ECU che "dialoga" con le farfalle di aspirazione. Cinque le mappature del motore gestite dal sistema Riding Mode Select System (RMSS). Il livello 1 (Fast) eroga il massimo della potenza mentre il livello 5 (Safe) è il più dolce e conservativo passando per i livelli intermedi. Ben 10 invece i livelli di intervento del traction control che può lasciare più o meno libera la ruota posteriore di pattinare in fase di accelerazione per ottimizzare l’uscita di curva anche a moto molto inclinata. Su strada tutto questo si traduce in grande sicurezza e in una grande capacità della moto di erogare potenza in funzione del mutevole grip del fondo stradale. Stesso discorso in pista dove vengono scongiurate le pericolose cadute per repentine perdite di aderenza della ruota motrice a vantaggio della sicurezza del pilota e dell’efficacia nel tempo sul giro.
 


In pista la moto si dimostra velocissima pur mantenendo grande facilità di guida e una insospettabile maneggevolezza, una volta in sella il livello di confidenza è elevatissimo e chiunque può sentirsi a proprio agio. Il vantaggio della CBR rispetto a molte concorrenti è però la possibilità di essere utilizzata in modo efficace anche su strada poiché la posizione di guida non risulta estrema e affaticante come su altre supersportive di questa categoria. In pista si raggiungono angoli di inclinazioni molto elevati e velocità sul dritto dell’ordine dei 300 orari nonostante un rettilineo non eccessivamente lungo. Il prezzo è fissato a 18.790 euro per la versione standard, mentre sale fino a 23.590 euro per la versione SP.







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Corriere Adriatico