Salvini, confermo impegno detraibilità Iva al 100% per le auto aziendali

Matteo Salvini, ministro dell'interno
ROMA - «Per aiutare il settore auto, fondamentale per il Pil italiano, confermo l’impegno preso a nome del governo di portare dal 40 al 100% la detraibilità...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - «Per aiutare il settore auto, fondamentale per il Pil italiano, confermo l’impegno preso a nome del governo di portare dal 40 al 100% la detraibilità dell’Iva per le auto aziendali, un’operazione da 500 milioni di euro che permetterà il rinnovo del parco auto e, con le maggiori vendite, allo Stato di incassare anche più di prima». Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini conferma e rilancia l’ impegno già preso lunedì scorso a Verona.


«L’impatto della proposta che considera la detrazione Iva al 100% sulle auto aziendali che oggi è al 40%, è stimato da Federauto attorno a 1,5 miliardi di euro in 3 anni». Lo ha detto, oggi a Verona all’Automotive Dealer Day di Quintegia il presidente di Autotorino, Plinio Vanini, il maggiore gruppo concessionario. Vanini ha illustrato un settore che vale una spesa di 195 miliardi di euro l’anno per un gettito fiscale di 75 miliardi di euro. «Ma in realtà - per Vanini - questa manovra fiscale si rivelerebbe un successo per tutti, dai consumatori ai cittadini, dalla filiera allo Stato, perché l’aumento incrementale annuo stimato è di 100mila vetture nuove, con conseguenti benefici ambientali dati dallo svecchiamento del parco auto e maggiori entrate nelle casse dello Stato per circa 1,8miliardi di euro nel triennio, tra iva, costi di immatricolazione, tasse automobilistiche e Ipt». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico