NEUBERG AN DER DONAU – La Formula E è la cartina di tornasole di Audi. Che ha lasciato il mondiale di Endurance e che ha scelto la Formula 1 per ricordare al pubblico...
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Con uno spot mandato in onda nel corso della gara messicana in cui Lewis Hamilton ha vinto il titolo mondiale piloti, Audi ha spiegato in 30 secondi da dove arriva e dove intende andare. Dopo essersi imposta nel Wec nella classe regina, la Lmp1, inclusa la 24 Ore di Le Mans (13 volte dal 2000 in poi), la casa di Ingolstadt ha cominciato ad impegnarsi nella rassegna a zero emissioni. Prima a fianco di Abt Schaeffler e da questa quarta stagione come capofila.
Nello spot della durata di 30 secondi si vede il bolide ibrido Audi impegnato nel Wec. Poi la monoposto si ferma i box. I meccanici lavorano sulla vettura. Che quando riparte ha le forme della macchina di Formula E. Le due auto da competizione hanno in comune una parte del nome: e-tron. La monoposto per i circuiti cittadini si chiama Audi e-tron FE04. Il motto che accompagna il filmato è: “La tecnologia cambia. L'adrenalina resta”.
Nella stagione che scatta con il doppio ePrix di Hong Kong, il 2 e 3 dicembre prossimi, Audi deve difendere il titolo piloti vinto dal brasiliano Lucas di Grassi. La scuderia ha promosso a pilota ufficiale il tedesco Daniel Abt (compirà 25 anni proprio in occasione della seconda gara asiatica), mentre ha affidato il team allo scozzese Allan McNish. L'impegno elettrico di Audi è una sfida sportiva e commerciale. Nei giorni scorsi il costruttore ha fatto sapere che dal 2025 si congederà dai soli motori a combustione perché ogni modello sarà elettrificato: o puramente a zero emissioni, o ibrido plug-in oppure mild hybrid. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico