La Acura Performance Electric Vision Design Studio anticipa una supercar elettrica. È la nuova Honda NSX?

La Performance Electric Vision Design Study è stata presentata alla Monterey Car Week solo attraverso immagini che però non lasciano dubbi: è una supercar elettrica pronta a prendere il testimone della NSX
E se la prossima NSX fosse elettrica? Così sembra da un’anticipazione che Acura, il marchio premium di Honda per il Nordamerica, ha dato al Monterey Car Week, con un...

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E se la prossima NSX fosse elettrica? Così sembra da un’anticipazione che Acura, il marchio premium di Honda per il Nordamerica, ha dato al Monterey Car Week, con un filmato e tre immagini della Performance Electric Vision Design Study, concept elaborato nello stile all’Acura Design Studios di Los Angeles diretto da Dave Marek.

Nessun dubbio che si tratti di una elettrica, come affermato dallo stesso Marek che parla di «un modello completamente elettrico ad alte prestazioni», e di una supersportiva capace di raccogliere il testimone di un’auto che con la sua prima generazione del 1990 ha segnato un’era e con la seconda nel 2016 ha dimostrato ancora una volta le capacità tecniche della casa giapponese. La nuova NSX segnerebbe inoltre un ulteriore passo avanti nell’elettrificazione visto che l’attuale è una ibrida con tre motori elettrici, due dei quali direttamente collegati alle ruote anteriori per realizzare il torque vectoring senza bisogno di un differenziale autobloccante a controllo elettronico.

Il teaser inoltre arriva in una circostanza emblematica e cioè la presentazione della ZDX, il primo modello elettrico di Acura, costruito però da General Motors sulla sua piattaforma Ultium nello stabilimento di Spring Hill, nello stato del Tennessee dove è costruita anche la Cadillac Lyriq sfruttando la stessa base tecnica. Probabile dunque che la NSX, così come ZDX, mantenga la propria denominazione e abbandoni completamente i pistoni per sposare le zero emissioni ed un nuovo modo di cercare le prestazioni attingendo a tutte le possibilità stilistiche che l’avere motori potenti, ma molto compatti, permette.

Il primo sguardo mette in risalto in penombra la firma luminosa per il frontale e la coda dove una linea di luce unica sembra ricordare l’alettone incorporato nella carrozzeria che caratterizzava la prima NSX. Qualche colpo di luce in penombra permette invece di intravvedere di tre quarti una silhouette molto aggressiva, ispirata alla ARX-06 che sta dominando il campionato IMSA. C’è dunque da aspettarsi una supercar elettrica dallo stile molto aggressivo e dalla tecnica raffinata, frutto dell’esperienza accumulata in Formula 1 e nelle corse di durata, ma anche del centro tecnico che Honda ha in Ohio e che si è già occupato a suo tempo dello sviluppo della NSX di seconda generazione. Ora non rimane che aspettare.

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Corriere Adriatico