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BRESCIA - Dopo essere stata spostata lo scorso anno ad ottobre, per la pandemia, l’edizione 2021 della 1000 Miglia torna nel primo semestre, avvicinandosi alla sua tradizionale collocazione di maggio. Oggi a Brescia, in concomitanza con quella che era la data originale - il 12 maggio - gli organizzatori della corsa “più bella del mondo” hanno ufficializzato la partenza da Brescia delle 375 auto ammesse in gara - oltre ad alcuni esemplari di particolare pregio iscritti in Lista Speciale - il prossimo 16 giugno con ritorno sabato 19. Lungo tutta la lunghezza del percorso saranno all’incirca duecento i Comuni attraversati dalla competizione che, come di consueto, vedrà il giro di boa a Roma al termine della seconda giornata di gara. Per la prima volta nella storia della 1000 Miglia rievocativa - riprendendo il senso antiorario di alcune edizioni della corsa di velocità disputata tra il 1927 e il 1957 - il senso di marcia della gara sarà invertito, scendendo verso Roma costeggiando il Tirreno, mentre il ritorno si farà sull’altro versante della Penisola, con i passaggi tradizionali da Arezzo, Bologna, Modena e Verona.
La 1000 Miglia 2021 è inoltre caratterizzata dal tema ‘Crossing the Futurè, un claim che arricchisce il logo di questa edizione e che incarna perfettamente la doppia anima dell’evento, che oggi congiunge da una parte tradizione e heritage e dall’altra innovazione e sperimentazione.
«Durante il Green Talk faremo il punto sulle sfide che l’industria dell’automotive, a partire proprio dalla città di Brescia, un distretto importante per questo settore, si appresta ad affrontare - racconta nuovamente Piantoni - Si parlerà non solo di auto, ma anche di smart city e delle tecnologie del futuro che impatteranno sul nostro modo di vivere». Il presidente di ACI Brescia Aldo Bonomi, il presidente di 1000 Miglia Franco Gussalli Beretta e il sindaco di Brescia Emilio del Bono, intervenuti alla presentazione, hanno espresso il desiderio che la 1000 Miglia 2021 rappresenti un sostegno per l’Italia e una spinta alla ripartenza. «Ci piace pensare a questa edizione della 1000 Miglia come più di una semplice gara: un vero e proprio volano di rinascita per l’Italia intera - ha commentato Bonomi - che concretamente supporti il turismo dei comuni che incontreremo. Stiamo lavorando inoltre per trasformare la 1000 Miglia in un’icona internazionale che contribuisca ad affermare il nostro Paese nel mondo: un compito che sarà possibile, se tutto andrà bene, grazie anche al progetto della Fondazione 1000 Miglia».
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