Variante Omicron, il ministero alla Regione Marche: «Rafforzate i tracciamenti, attenzione a focolai e contagi rapidi»

Il centro vaccinale Paolinelli ad Ancona
ANCONA - La variante Omicron è stata sequenziata anche in Italia a poche ore dall’allarme lanciato dall’Oms: è stata individuata in un cittadino campano...

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ANCONA - La variante Omicron è stata sequenziata anche in Italia a poche ore dall’allarme lanciato dall’Oms: è stata individuata in un cittadino campano - vaccinato con due dosi - rientrato nei giorni scorsi da Mozambico ed atterrato a Malpensa.

Come previsto anche dall’infettivologo marchigiano Marcello Tavio, la super mutazione proveniente dal Sudafrica è già arrivata anche nel nostro Paese ed il laboratorio di virologia di Torrette sta continuando senza sosta l’attività di sequenziamento dei tamponi positivi per verificare se la variante abbia raggiunto anche le Marche.

 
L’allerta
In via precauzionale il ministero della Salute, raccomanda in una circolare firmata dal direttore della prevenzione Gianni Rezza ed inviata anche alla regione Marche di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di infetti, applicando tempestivamente e scrupolosamente le misure per la quarantena e l’isolamento già previste per la variante Delta.

Nella circolare si legge anche che «si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus. Ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria».

Dunque massima allerta ma senza entrare nel panico, visto che ci vorranno almeno due settimane per capire gli effetti di questa variante, la sua contagiosità e l’eventuale forza nel bucare i vaccini. Intanto ieri sono stati rilevati in regione 427 nuovi positivi: 100 riguardano la provincia di Ancona, 95 Pesaro Urbino; a seguire le province di Macerata (87), Ascoli Piceno (75), Fermo (58) oltre a 14 da fuori regione. Circa un quarto dei casi riguarda ragazzi fino a 18 anni: 4 tra 0-2 anni, 9 tar 3-5 anni, 49 tra 6-10 anni, 24 tra 11-13 anni e 21 tra 14-18 anni.

Ci sono nuovi positivi in tutte le fasce d’età con picco tra 25-44 anni (109), seguito da persone tra 45-59 anni (98). In 107 casi le persone presentano sintomi. Continua ad essere sotto controllo la situazione nelle strutture ospedaliere anche se nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri sei ricoveri facendo arrivare a 103 il numero dei pazienti Covid sottoposti a cure sanitarie.

Terapia intensiva, con 23 degenti resta sotto la soglia del 10% prevista dal decreto (9,6%) rispetto ai posti letto totali e l’area medica è arrivata ad 8,2% con 80 persone ricoverate. Due le vittime del Covid accertate nella giornata di ieri: si tratta di una paziente di 85 anni residente a Senigallia e di un uomo di 86 di Fano, entrambi con patologie pregresse segnalate. Gli ospiti di strutture territoriali sono 90 e sei le persone in osservazione nei pronto soccorso.

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Corriere Adriatico