Pfizer, vaccini stop & go. Prima i rinvii con gli appuntamenti cancellati, poi ne piovono 5mila dosi per la ripartenza

Pfizer, rinviate le vaccinazioni prenotate

Il centro vaccinale di Ancona, il più grande delle Marche
ANCONA - Tutto in poche ore. Dal rimbalzo delle nuove prenotazioni che con l’effetto Green pass marciano alla velocità di 4mila richieste al giorno, alla...

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ANCONA - Tutto in poche ore. Dal rimbalzo delle nuove prenotazioni che con l’effetto Green pass marciano alla velocità di 4mila richieste al giorno, alla necessità di calibrare i quantitativi di vaccini - soprattutto Pfizer e Moderna - in attesa delle nuove forniture che dovranno assicurare l’accelerata prevista con le regole pronte a scattare il 6 agosto.

Una macchina organizzativa complessa che per due giorni ha dovuto fare i conti con un numero di dosi vaccinali non sufficienti a coprire richiami e prime somministrazioni.

 

«Abbiamo avuto la necessità di coprire innanzitutto i richiami, la maggior parte con Pfizer e Moderna - ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - e per questo motivo il Cup ha posticipato le prenotazioni per chi doveva iniziare la profilassi». Due giorni sott’acqua, poi ieri l’arrivo di 5mila Pfizer che ha permesso agli hub di rimettersi in carreggiata. Ma le proteste sono fioccate. 


I disagi
Perchè c’era chi aveva prenotato il vaccino - prima dose da un mese e mezzo e si è visto posticipare la somministrazione ai primi di agosto, mettendo a rischio la vacanza già prenotata con il Green pass praticamente in tasca. Uno sfogo sulla bacheca Facebook che ha raccolto numerosi commenti e consigli, tra cui quello di provvedere prenotando nelle farmacie consigliate. Alla fine questione risolta passando da un’Area vasta all’altra: «Da Macerata a Fermo, dove ci sono decine di slot liberi e dove mi hanno anticipato persino la data della profilassi».

Ma l’amarezza resta, così come l’assessore Saltamartini chiarisce che si tratta di inconvenienti legati alla distribuzione dei vaccini. Tuttavia c’è un altro fattore che potrebbe essere di intralcio al regolare andamento della profilassi nelle Marche: ossia lo scetticismo crescente verso AstraZeneca che induce molti over 60 a rifiutare il vaccino al momento della somministrazione. E se l’obiettivo della Regione è quello di portare alla vaccinazione più cittadini possibili, si rende necessario optare per una scelta che potrebbe però andare a inficiare l’andamento delle vaccinazioni negli hub marchigiani.


L’effetto Green pass


Non deve essere nemmeno sottovalutato l’effetto che le nuove prescrizioni del governo avranno sulla vaccinazione di massa. «In questi due giorni - spiega Saltamartini - abbiamo registrato un boom di prenotazioni, che però hanno segnato un aumento sin dall’inizio della settimana. Da mercoledì invece inizierà l’approvvigionamento di Pfizer e poi di Moderna in maniera consistente per portare avanti la campagna vaccinale secondo gli impegni presi dal commissario Figliuolo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico