URBINO - Oltre 200 partecipanti per il terzo appuntamento di ascolto che la Regione Marche ha messo in campo per disegnare il futuro dei fondi strutturali e della programmazione...
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Dalla discussione e dal confronto sono emersi diversi spunti chiave su cui la regione e l’intero territorio saranno chiamati ad investire per le politiche di sviluppo e coesione 2014-2020. Primo fra tutti l’orientamento disegnato dalla nuovo Accordo di Partenariato presentato nei giorni scorsi dal Ministro per la Coesione Carlo Trigilia alla Commissione europea dal quale si evince una stagione importante per gli investimenti sul territorio marchigiano. Come ha sottolineato l’assessore alla Politiche comunitarie Paola Giorgi nel corso del suo intervento, “il nuovo ciclo di programmazione vede per le Marche un incremento del 10 per cento delle risorse disponibili rispetto al periodo 2007-2013. Un traguardo importante se si pensa che tale incremento porterà ad una disponibilità di risorse da investire sull’economia e sul territorio marchigiano di quasi un miliardo di euro”. In riferimento a questo nuovo scenario per il 2014-2020, l’assessore Paola Giorgi ha rimarcato l’impegno della Regione per favorire ora le azioni più importanti per dare avvio agli investimenti.
“Con la definizione dell’Accordo di Partenariato - ha detto Giorgi – diventa dirimente la capacità del territorio, delle istituzioni e di tutti gli stakeholders territoriali di lavorare sui progetti concreti che possano aiutarci ad avviare la nuova stazione dei fondi europei sul territorio marchigiano. A questo va aggiunta una nuova capacità di realizzare la massima integrazione programmatica fra fondi e fra gli stessi progetti, nonché la capacità di cogliere tutti gli elementi positivi che derivano dalla strategia macroregionale Adriatico-Ionica e del relativo piano di azione ”.
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
Nel dettaglio dell’Accordo di Partenariato e delle opportunità che si presenteranno per la regione Marche nell’ormai imminente futuro ha parlato il responsabile dell’Autorità di Gestione del POR FESR e del PO FSE Marche, Mauro Terzoni. “Con i circa 541milioni di euro (quota UE più Stato) destinati al POR FESR e al POR FSE Marche – ha detto Terzoni - e con la restante quota di risorse provenienti dal Fondo di Sviluppo rurale e dal Fondo si Sviluppo e Coesione, la Regione Marche potrà contare su una dotazione finanziaria senza precedenti. A ciò va aggiunta la grande opportunità che deriva dall’allargamento dei Programmi Operativi Nazionali anche alle regioni più sviluppate come la nostra”. L’incontro di Urbino, dunque, oltre ad essere l’occasione per presentare alcune esperienze positive realizzate proprio dall’Università di Urbino e illustrate nell’intervento del professor Vilberto Stocchi, rappresenta un momento di confronto diretto con il territorio dal quale muovere verso la progettualità della futura competitività regionale.
Fabio Belfiori – Gabinetto del Presidente - Stampa e Comunicazione istituzionale – Tel 0718062115 – Fax 0718062105 – email: fabio.belfiori@regione.marche.it Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico