Univpm, piano d’attacco per rilanciare i borghi del sisma. Marketing e promozione turistica le leve del progetto per la Regione

La facoltà di Ingegneria dell'Università Politecnica delle Marche
ANCONA - Un progetto di rilancio summa cum laude. Per ridare vitalità alle zone del cratere, l’Università Politecnica delle Marche ha presentato, lo scorso...

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ANCONA - Un progetto di rilancio summa cum laude. Per ridare vitalità alle zone del cratere, l’Università Politecnica delle Marche ha presentato, lo scorso giugno, un “piano d’attacco” per supportare le attività di promozione e di sviluppo del sistema turistico declinate sui Comuni e le aree dei territori colpiti dal sisma, integrandole a quelle già previste dalla Regione

 
Il primo passo
Il connubio tra Palazzo Raffaello e Univpm su questo tema è nato nel 2019, quando l’allora giunta Ceriscioli approvò uno schema di convenzione per un accordo con l’Ateneo finalizzato a «studiare ed analizzare le attività turistiche presenti nei Comuni coinvolti dal sisma – si legge nel documento –, al fine di sviluppare attività di supporto alla promozione turistica e l’interazione tra la Regione e l’Università nell’ambito delle materie afferenti al marketing e gestione d’impresa, con particolare riferimento al marketing digitale, utile all’attuazione di attività di promozione e sostegno ai processi di sviluppo dei flussi turistici regionali, con particolare riferimento alle aree del sisma».

La stipula dell’accordo è stata registrata il 31 luglio 2019 e, quasi due anni dopo, è arrivato il progetto, per il quale era stato previsto un compenso di 15mila euro, liquidati da Palazzo Raffaello lo scorso 10 agosto, con decreto 137 del servizio Sviluppo e valorizzazione delle Marche. La scelta è ricaduta sull’Univpm di Ancona perché, tra le altre cose, è l’unico ateneo regionale ad annoverare un Dipartimento di Management, che ha coordinato la realizzazione del progetto.

«La collaborazione tra università e Regione – puntualizza il decreto 137 – consentirà uno scambio di conoscenze tecnico scientifiche da parte degli enti coinvolti, dai quali scaturiranno risultati utili, per l’Università ai fini della definizione di una offerta formativa che deve necessariamente tenere conto del contesto economico produttivo regionale, e per la Regione, ai fini della più puntuale definizione delle strategie di programmazione degli interventi di politica regionale in termini di sviluppo turistico ed economico, con particolare riferimento alle aree interessate dal sisma». La spinta a riportare i turisti negli splendidi borghi sfregiati dalle scosse del 2016/2017 – su cui l’attuale amministrazione sta puntando molto – era già stata inquadrata nel gennaio 2019.


L’operatività


In particolare con il Piano operativo per le attività di marketing e promozione del brand Marche e dei cluster turistici per il biennio 2019/2020, che prevedeva interventi ad hoc garantire «un aumento del tasso di presenze su tutto il territorio regionale e, più ancora, nei territori colpiti dal sisma 2016». Con il completamento del progetto dell’Univpm, si passa dalla teoria alla pratica. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico