Nodo trivellazioni: in calo le estrazioni di gas nell’Adriatico. Il ministero: «Più che dimezzate tra il 2021 e 2022»

Nodo trivellazioni: in calo le estrazioni di gas nell’Adriatico. Il ministero: «Più che dimezzate tra il 2021 e 2022»
ANCONA Mentre i Comuni si ingegnano per far quadrare i bilanci e le città abbassano le luci per risparmiare, le riserve di energia sotterrate davanti alle nostre coste sono...

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ANCONA Mentre i Comuni si ingegnano per far quadrare i bilanci e le città abbassano le luci per risparmiare, le riserve di energia sotterrate davanti alle nostre coste sono sempre meno utilizzate. Si scopre infatti, esaminando gli ultimi dati pubblicati dal Ministero dello Sviluppo economico, che è proseguita anche nel primo semestre del 2022 la flessione delle estrazioni di gas naturale nei mari italiani: nel periodo gennaio-giugno sono stati estratti infatti 876mila metri cubi di gas, poco meno della metà del milione e 876 metri estratti nel corso 2021.  La curva delle estrazioni è in calo costante negli ultimi anni: nel 2012 dai mari italiani arrivavano infatti oltre sei milioni di metri cubi di gas, che si sono progressivamente ridotti con lo stop ai piani per le nuove ricerche. La maggioranza dei giacimenti sfruttati si trovano al largo delle coste emiliano-romagnole, che di solito producono fra la metà e i due terzi del gas estratto dai mari italiani. Sommando a queste aree d’estrazione quelle del basso Adriatico (di fronte alle coste di Marche, Abruzzo, Molise e del nord della Puglia) si arriva alla quasi totalità del gas estratto nei mari italiani. Nei primi sei mesi dell’anno dall’area estrattiva dell’Alto Adriatico è uscito il 51,7% del gas off-shore, mentre il 32,6% arriva dal medio Adriatico, e il 15,4% dai giacimenti al largo della Puglia.

Il Piano della transizione energetica della aree idonee

Nel Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai), approvato a febbraio, sono state individuatele zone dove sarà possibile riavviare prospezioni ed estrazioni di idrocarburi, sospendendo la moratoria del 2019. Ma le riserve dell’Adriatico, comprese quelle a largo delle coste marchigiane, vengono sfruttate con il contagocce ed il Pitesai aggiusta solo parzialmente il tiro. Dal 2010 al 2017 - secondo un dossier di Legambiente Marche - le concessioni produttive di gas hanno estratto 13.549 milioni di metri cubi standard.

 

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Corriere Adriatico