CESENATICO – Ci sono anche ditte fantasma nelle Marche nella complessa operazione della Finanza di Cesenatico che ha rilevato l’utilizzo di fatture per operazioni...
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Semplice il sistema per neutralizzare gli utili: si ricorreva a documentazione “emessa” da società facenti capo a titolari irreperibili, e con sede - solo cartolare - in Toscana, Emilia Romagna e Marche, autoprodotte dallo stesso dominus che gestiva le due ditte savignanesi. L’attività investigativa ha consentito quindi di denunciare all’Autorità Giudiziaria di Forlì i tre soggetti di etnia cinese. La conseguente attività d’indagine finalizzata al recupero del provento della frode effettuata ha portato all’emissione di un decreto di sequestro preventivo sulle disponibilità dei tre indagati fino alla concorrenza di oltre 320.000 euro. In esecuzione di tale decreto le fiamme gialle, nella scorsa settimana, hanno provveduto a sottoporre a sequestro tre unità immobiliari per un valore complessivo di € 252.900,00, un’autovettura Bmw 530d oltre ai saldi attivi su conti correnti nella disponibilità degli indagati per un controvalore di circa 20.000 euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico