Siccità 2017, la Regione Marche semplifica le domande di rimborso

Siccità 2017, la Regione Marche semplifica le domande di rimborso
ANCONA – Rimborsi più facili per le persone danneggiate dalla siccità della primavera e dell’estate del 2017. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA – Rimborsi più facili per le persone danneggiate dalla siccità della primavera e dell’estate del 2017.

La Giunta regionale ha, infatti,  semplificato le procedure di invio delle domande di indennizzo per i danni in agricoltura causati dalla siccità che ha colpito le Marche dal 21 marzo al 21 settembre 2017. L’avversità atmosferica, riconosciuta dal ministero delle Politiche agricole, viene indennizzata dietro presentazione di una domanda che scade lunedì 9 aprile. “Anche su indicazioni delle organizzazioni professionali, la Regione ha ritenuto opportuno consentire ai richiedenti di documentare più agevolmente, con maggiori possibilità di integrazioni, le informazioni e i dati necessari per le verifiche sulla perdita della produzione agricola e il conseguente riconoscimento del contributo dovuto”, spiega la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. Una scelta necessaria a seguito della modalità informatica di invio delle domande che evita l’inserimento di un’eccesiva mole di documentazione preventiva, con il conseguente rischio di errori materiali, ora sanabili. Il provvedimento adottato dalla Giunta regionale non aggiunge adempimenti aggiuntivi per i richiedenti, ma si limita a normare diversamente gli “errori sanabili o palesi”, la “documentazione incompleta”, la “documentazione integrativa”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico