Alluvione, due mesi dopo. Il presidente Bocchini (Confindustria Ancona): «Mai più un simile disastro»

SENIGALLIA - Non è un caso che la città scelta da Confindustria Ancona per l'assemblea pubblica dei soci, sia caduta su Senigallia. E non è un caso la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SENIGALLIA - Non è un caso che la città scelta da Confindustria Ancona per l'assemblea pubblica dei soci, sia caduta su Senigallia. E non è un caso la decisione di organizzarla oggi, 15 novembre, al teatro La Fenice. Perchè ricorrono i due mesi dall'alluvione che ha sconvolto le Marche e principalmente due province, quella di Ancona e quella di Pesaro, entrambe segnate anche dal terremoto con 43 edifici inagibili e quasi 800 lesionati. Ma per fortuna senza vittime.

Invece l'alluvione, oltre ad avere provocato circa un miliardo di danni - secondo una prima stima ufficializzata oggi dal governatore Acquaroli - ha strappato ai propri cari 13 persone tra cui un bimbo di 8 anni e Brunella Chiù, 56, ancora dispersa. E a Senigallia è arrivato l'impegno del prefetto Pellos: «Cercheremo ancora Brunella, per dare pace a coloro che quella notte l'hanno persa forse per sempre». Scorrono dietro il palco le impressionanti immagini della devastazione causata dall'alluvione: immagini che commuovono la platea gremita, che danno il senso della tragedia che si è consumata il 15 settembre nelle Marche, con i corsi d'acqua fuori controllo che in pochi secondi hanno cancellato un territorio, finito in un incubo difficile da raccontare.

Pierluigi Bocchini (presidente Confindustria Ancona): «Usiamo bene i fondi del Pnrr)

«Mai più», si legge subito dopo. «Mai più non è un grido di dolore né di rabbia, ma più semplicemente un fermo proposito». Sgombera il campo dagli equivoci, il presidente di Confidustria Ancona, Pierluigi Bocchini, nel suo intervento: «Non abbiamo scelto di essere qui oggi per recriminare né per lanciare accuse o cercare responsabilità, siamo qui oggi per capire tutti insieme come ripartire e come evitare che eventi del genere possano ripetersi e causare nuove devastazioni che sarebbero inaccettabili».

Confindustria è a Senigallia per parlare di prevenzione, per ribadire la necessità di destinare risorse alle infrastrutture necessarie alla sistemazione dei fiumi, degli edifici e del territorio in generale. «Siamo una regione fragile e i recenti eventi - ha proseguito Bocchini, ricordando le ultime scosse di terremoto -. Negli ultimi trenta anni, tra terremoti ed alluvioni, abbiamo pagato le nostre debolezze con troppe vittime e danni non quantificabili. La prevenzione non è più procrastinabile non è più procrastinabile, non possiamo continuare ad affidarci solo alla buona sorte ma, al contrario, dobbiamo utilizzare al meglio le risorse del Pnrr. Genereranno, è vero, un debito che i nostri figli e nipoti dovranno rimborsare. Ma proprio per questo non disperdiamoli in rivoli inutili ed iniziative di facciata. Piuttosto, utilizziamoli, prioritariamente, alla messa in sicurezza del nostro territorio».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico