Giro di poltrone all’Ars, nove caselle da riempire.Gozzini presenterà alla giunta la rosa dei nomi. Candidature fino al 25 febbraio. Le retribuzioni

Armando Gozzini
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ANCONA - Dopo Palazzo Raffaello, tocca a Palazzo Rossini. Sulla falsariga della riorganizzazione degli uffici della Regione – con la trasformazione dei servizi in dipartimenti, e relativa articolazione in settori e direzioni – anche l’Agenzia Regionale Sanitaria passerà attraverso una rimodulazione. Con delibera del 14 febbraio, la giunta ha dato via libera all’istituzione di nove settori all’interno dell’Ars, ramificazioni della direzione guidata ad interim dal capo dipartimento alla Salute Armando Gozzini.

 

 

Con decreto del segretario generale del 16 febbraio, è stato avviato l’interpello e per presentare la candidatura – si può fare istanza al massimo per tre settori – ci sarà tempo fino alle 12 del 25 febbraio. I valori economici della retribuzione di posizione connessa alla direzione dei settori oscillano tra i 38.409 euro ed i 44.409 euro. 


Le figure previste 


Centreranno l’obiettivo della cifra più alta i dirigenti dei settori affari generali; assistenza ospedaliera, emergenza-urgenza e ricerca; territorio ed integrazione socio sanitaria; prevenzione e promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro; tecnologie biomediche e sistemi informativi. Si “accontenteranno“ invece dei 38.409 euro le figure dirigenziali dei settori flussi informativi sanitari e monitoraggio Ssr; assistenza farmaceutica, protesica e dispositivi medici; prevenzione veterinaria e sicurezza alimentare e sistema integrato delle emergenze. Una partita con un onere finanziario stimato in 1.102.497 euro per l’anno 2022. Potranno partecipare all’interpello dirigenti regionali o di altre amministrazioni pubbliche, oppure soggetti di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibili nei ruoli dirigenziali dell’amministrazione regionale. «Il 22 dicembre 2021 – ricostruisce le tappe la delibera 113 del 14 febbraio – la giunta regionale, nelle more della riorganizzazione dell’Ars, ha proceduto a un’ulteriore proroga degli incarichi dirigenziali fino alla nomina dei nuovi dirigenti, compresi gli incarichi ad interim in essere, e comunque non oltre il 28 febbraio 2022». Di qui, la necessità di procedere con la l’istituzione dei settori e l’interpello per il conferimento di incarichi che avranno una durata di tre anni. All’esito dell’interpello, il direttore dell’Ars Gozzini presenterà alla giunta la proposta con i nominativi e relativo incasellamento nei settori. «Nel caso in cui la Regione provveda al riordino delle funzioni ed alla complessiva riorganizzazione dell’Ars – precisa la delibera –, gli incarichi si potranno intendere cessati alla data di entrata in vigore della nuova organizzazione, a cui conseguirà un nuovo interpello.

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Corriere Adriatico