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ANCONA - Che lo spettacolo della politica a Montecitorio venisse messo sotto processo era immaginabile e anche le Marche non si sono sottratte: dagli imprenditori alla società civile fino ai sindaci, il coro è stato unanime. Applausi a Mattarella, pollice verso per lo show che ha portato al bis del Presidente della Repubblica.
Tuttavia i primi cittadini marchigiani guardano già oltre il recinto, verso una stagione delle riforme non più rinviabile: legge elettorale ed elezione diretta del Capo dello Stato sono i traguardi su cui occorre accelerare nella consapevolezza che adesso l’Italia non deve perdere il treno dei finanziamenti che arrivano con il Pnrr. La stabilità del governo - dicono i sindaci - era fondamentale per proseguire su una strada intrapresa e non si può uscire dal tracciato. Dunque bene Mattarella, si salva anche qualche leader. Ma su tutto il resto stendiamo un velo pietoso.
Corriere Adriatico