Qualità del mare nelle Marche Pieroni contesta i dati di Legambiente

La Goletta Verde
ANCONA – L’assessore regionale Pieroni contesta gli allarmanti dati resi pubblici da Legambiente durante il tour della Goletta Verde. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA – L’assessore regionale Pieroni contesta gli allarmanti dati resi pubblici da Legambiente durante il tour della Goletta Verde.

«Massimo rispetto per Legambiente», spiega l'assessore regionale al Turismo delle Marche Moreno Pieroni, che però fa notare che i dati sul mare e sulle coste di Goletta Verde, che ha indicato la regione tra le situazioni peggiori, «non corrispondono a quelli dell'Arpam, che monitora quotidianamente lo stato del nostro mare, in modo da offrire totali garanzie ai cittadini, ai bagnanti e ai turisti». Secondo Pieroni «forse sarebbe stato più corretto un confronto con l'agenzia regionale per la protezione ambientale, per capire perché alcuni dati sono diversi. Quelli dell'Arpam - sottolinea - sono dati raccolti periodicamente e in modo sistematico, grazie ai quali abbiamo un quadro preciso delle nostre criticità. Tanto che come Regione stiamo programmando su base quinquennale, quindi sul medio-lungo periodo, soluzioni stabili e non estemporanee». L'assessore si chiede anche perché le analisi di Legambiente vengano rese note a ridosso o durante la stagione turistica: «Questo modo di fare dà l'idea di una ricerca di visibilità, piuttosto che della volontà di risolvere i problemi. Il tutto mentre noi lanciamo una strategia per promuovere l'immagine della regione, che, a giudicare dai dati del 2015 e dai primi risultati del 2016 su arrivi e presenze di viaggiatori, sta dando buoni risultati: le Marche sono sempre più attrattive. Serve un confronto tra istituzioni, associazioni e imprese del settore». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico