Ecco quali sono i negozi liberi dal Green pass. Il nuovo Dpcm con la lista delle attività accessibili senza certificato verde

Il controllo del Green pass
ANCONA - Durante il lockdown l’elenco delle attività aperte era ampio e variegato: si spaziava dalle librerie alla ferramenta, dal negozio di giocattoli alle...

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ANCONA - Durante il lockdown l’elenco delle attività aperte era ampio e variegato: si spaziava dalle librerie alla ferramenta, dal negozio di giocattoli alle cartolerie per non parlare delle edicole e delle tabaccherie. Dal primo febbraio tutte queste - e altre attività - non contenute nella lista degli esenti del nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Draghi, saranno invece accessibili con il Green pass base.

 

 

Il certificato verde servirà persino per andare a ritirare la pensione alle Poste: è saltata, infatti, dal decreto fresco di firma l’attesa deroga per consentire l’accesso agli uffici postali e nelle banche anche senza Green pass. Sarà necessario essere vaccinati o guariti dal Covid, o avere almeno l’esito di un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido. Ma nella giornata di ieri si è assistito anche ad un passo indietro di Palazzo Chigi: in una faq sugli acquisti nei supermercati, è stato chiarito che «entrare nel supermercato senza Green pass sarà possibile per qualsiasi tipo di acquisto, non solo per mettere nel carrello pane, pasta o altri beni primari». Anche l’Associazione medici veterinari italiani fa chiarezza sulla parte che li riguarda da vicino: «Nel nuovo Dpcm le cure veterinarie figurano tra i servizi di prima necessità, pertanto i proprietari degli animali potranno accedere alle strutture veterinarie senza l’obbligo di esibire il Green pass». 


Alimentari e beni di prima necessità
Sono esentati dal Green pass: commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto. Negozi di prodotti surgelati, negozi di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati, negozi di carburante per autotrazione in esercizi specializzati, negozi di articoli igienico-sanitari, negozi di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica), negozi di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, negozi di materiale per ottica, negozi di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.


Il settore salute
È sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori. «Questi ultimi però, per rimanere all’interno delle strutture residenziali, socio assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno aver fatto il booster oppure avere l’esito di un tampone negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti se hanno solo due dosi di vaccino o sono guariti dal virus».
La sicurezza
Nel Dpcm « è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti».
La giustizia


«È consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico