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ANCONA - La ricostruzione nel cratere del terremoto 2016 è appena partita e la strada è ancora molto lunga. «Per questo si rende necessario continuare sulla strada delle agevolazioni, come per esempio la proroga della sospensione dei mutui per i privati, per le imprese e per i Comuni». I parlamentari del M5S marchigiani stanno portando avanti questa battaglia in Parlamento, con una convinzione: tutti i soggetti interessati devono farsi portavoci di questa necessità ed appellarsi al premier Draghi affinchè tali agevolazioni trovino spazio nel decreto Milleproroghe.
Il pressing
«È fondamentale rinnovare tutti gli aiuti alle famiglie e alle imprese colpite dal sisma del 2016 - sottolinea l’onorevole Patrizia Terzoni- .
Le richieste
Ma tra gli emendamenti c’è anche la proroga della sospensione delle rate dei mutui per i Comuni fino al 2024 e la proroga del rimborso Tari ai Comuni: «In base all’andamento delle richieste relative agli anni 2020 e 2021, pari a 10 milioni di euro per il 2020, e ad anticipi per 4 milioni di euro già erogati per l’anno 2021, si possono quantificare gli oneri per l’anno 2022 in 10 milioni di euro». Anche per il cratere marchigiano viene sollecitata la proroga della durata di finanziamenti della Cassa depositi e prestiti per la ricostruzione privata fino al 2048 (adesso è fino al 2047) «dare continuità al meccanismo della ricostruzione privata per famiglie e imprese danneggiate dagli eventi sismici del 2016, prorogando i termini ultimi di disponibilità dell’autorizzazione di spesa destinata a dare copertura al rimborso dei finanziamenti agevolati concessi ai soggetti beneficiari». La mancata approvazione nella legge Bilancio ha stupito il M5S: «Soprattutto perchè il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ad avere la delega per la ricostruzione. A questo punto- invitiamo tutti coloro che sono interessati alla vicenda, dagli enti locali alle associazioni, alla stampa, a sollecitare non solo noi parlamentari, che siamo ben consapevoli della problematica, ma anche lo stesso premier che, proprio in virtù della propria competenza sulla materia, dovrebbe in qualche modo essere coinvolto anche esternamente come è già successo con il Governo Conte».
mtb
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Corriere Adriatico