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ANCONA - «Carissimi, desidero informarvi che ho intenzione di presentare la mia candidatura al Congresso regionale del Pd Marche». È questo l’incipit con cui la consigliera ed ex assessora Manuela Bora ha ufficializzato la sua discesa in campo per la leadership dem, cristallizzandola in una lettera inviata lunedì al commissario Matteo Mauri, alla presidente della commissione regionale per il congresso Silvana Amati, ai cinque segretari provinciali e, per conoscenza, anche al segretario nazionale Enrico Letta, al coordinatore del Nazareno Marco Meloni ed alla presidente della commissione nazionale di garanzia Silvia Velo.
Le ragioni
Una comunicazione urbi et orbi che esplica anche le ragioni della decisione: «Abbiamo sempre scelto il segretario regionale attraverso le primarie – scrive Bora – e sono convinta che, soprattutto in questa fase storica, il Pd Marche abbia un immenso bisogno di aprirsi.
L’iter
Nel regolamento definito quando si pensava che il congresso si sarebbe tenuto il 19 dicembre – da lì slittato ad un generico «entro febbraio» e poi rinviato sine die –, era previsto che le candidature fossero sottoscritte «da almeno il 15% dei componenti dell’assemblea regionale uscente, oppure da un numero di iscritti compreso tra 250 e 600, distribuiti in almeno tre federazioni provinciali». Ed è su questo secondo percorso che intende muoversi Bora. Quanto ai nomi nelle liste in appoggio alle candidature, il regolamento prevedeva che la nuova assemblea regionale fosse composta da 80 eletti, di cui 26 della provincia di Ancona, 19 di quella di Pesaro Urbino, 16 del Maceratese, 10 dell’Ascolano e 9 del Fermano. Quadro, questo, che potrebbe essere modificato dalla nuova versione del regolamento a cui sta lavorando il commissario. In ogni caso, sfumata l’utopia del percorso unitario, si profila una sfida tutta al femminile tra Bora e Manzi, almeno questo un bel segnale all’indomani dell’8 marzo. Appreso della discesa in campo dell’avversaria, l’ex deputata alza le braccia: «Mi dispiace che ci sia questa rottura di Manuela: a questo punto, sarà un congresso con più concorrenti e vedremo quello che succederà nelle prossime ore».
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Corriere Adriatico