Novavax a marzo disponibile degli hub delle Marche. Al via le prenotazioni per il vaccino "proteico"

Novavax arriva a marzo disponibile degli hub delle Marche. Al via le prenotazioni per il vaccino "proteico"
ANCONA - Ci sono ancora oltre 54mila marchigiani totalmente suscettibili al Covid - ovvero non immunizzati né con la profilassi né con l’infezione - e si tenta...

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ANCONA - Ci sono ancora oltre 54mila marchigiani totalmente suscettibili al Covid - ovvero non immunizzati né con la profilassi né con l’infezione - e si tenta un ultimo jolly per convincere i più riluttanti alla vaccinazione. Da oggi alle 17 sarà possibile prenotare la somministrazione del Novavax, che dovrebbe essere disponibile nelle Marche dall’inizio di marzo. Un siero “proteico” il cui funzionamento differisce dagli altri utilizzati a oggi contro il Covid e che potrebbe fare breccia tra chi ha finora nutrito dubbi. 

 

 
Il programma 
«Molte persone mi hanno contattato personalmente - fa sapere l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - finora hanno resistito alla vaccinazione per ricevere la somministrazione di questo nuovo farmaco. Avanziamo nel programma di vaccinazione cercando di raggiungere il maggior numero possibile di cittadini». La prenotazione potrà essere effettuata attraverso la piattaforma Poste, e in ogni provincia ci sarà un hub dedicato alla somministrazione del Novavax. Al momento della registrazione saranno indicate le informazioni circa il luogo e la data per la somministrazione. Nelle Marche i soggetti maggiori di 12 anni non vaccinati e che non sono stati positivi negli ultimi 5 mesi sono, per la precisione, 54.155. 


L’azione 
Ma come funziona il Novavax? Il siero istruisce il sistema immunitario della persona che lo riceve a difendersi da un’eventuale infezione da Sars-cov-2 e ciò avviene grazie all’azione di proteine purificate presenti al suo interno che sono selezionate per produrre la risposta immunitaria. Queste nanoparticelle contengono copie della proteina spike del Covid e un adiuvante in grado di innescare la risposta immunitaria. A partire dal 1° marzo, inoltre, sarà possibile somministrare la quarta dose di vaccino a tutti i soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi, dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla terza. Nelle Marche, secondo i dati del ministero, parliamo di una platea che consta di 20mila persone. Il parere favorevole del Cts alla quarta dose è stato espresso tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, che continua a registrare un’elevata circolazione del virus in tutto il territorio nazionale. Ma sia la curva del contagio che quella delle ospedalizzazioni sono in costante miglioramento. «Abbiamo i numeri quasi da zona bianca - osserva il governatore Francesco Acquaroli - ma dobbiamo evidenziare il fatto che in questo momento è assolutamente superato lo schema dei colori». Nella giornata di ieri è sceso sotto quota 300 il numero di ricoveri, per un totale di 294, di cui 31 in terapia intensiva (con un tasso di occupazione dei posti letto pari a 12,1%), 65 in semintensiva e 198 nei reparti non intensivi. Dati, questi ultimi due, che portano il tasso di occupazione in area medica a 25,6%. Resta sopra la soglia critica l’incidenza dei positivi ogni 100mila abitanti - ieri a 820, con 1858 casi individuati in 24 ore - ma anche il contagio ha frenato la sua corsa in modo deciso. Il bollettino quotidiano diramato dalla Regione, tuttavia, registra anche sette decessi che fanno salire il totale di vittime da inizio pandemia a 3.568.

 


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Corriere Adriatico