Meteo, arriva Giuda l'anticiclone che infiammerà le temperature

Meteo, arriva Giuda l'anticiclone che infiammerà le temperature
ANCONA - Arriva Giuda, la primavera sta per essere tradita. L'anticiclone è infatti pronto ad infiammare le temperature al punto che nei prossimi giorni - complice...

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ANCONA - Arriva Giuda, la primavera sta per essere tradita. L'anticiclone è infatti pronto ad infiammare le temperature al punto che nei prossimi giorni - complice anche l'influsso consolidato dell'altro anticiclone Scipione - stasera sembrerà di essere  già a Ferragosto. La tregua del caldo durerà poco, la giornata odierna sarà all'insegna del sole prevalente sull'Italia. L'alta pressione di Giuda, proveniente dal Nord Africa, prenderà il via nel corso del weekend e che si mostrerà più infuocato di Scipione. Il tempo, naturalmente, continuerà a essere stabile e soleggiato anche per tutto il fine settimana e all'inizio della prossima, salvo una maggiore parziale nuvolosità al Nordest.

 


Ma aumenteranno temperature e soprattutto umidità, con quella appiccicosa sensazione di afa che rende difficile muoversi e respirare, soprattutto nelle città. Nel fine settimana il termometro salirà portandosi su valori dichiaratamente estivi. Le massime potranno raggiungere mediamente 28/32° su tutte le aree pianeggianti del Paese, ma con punte frequenti di 35° su quelle settentrionali e su quelle centrali tirreniche, fino anche a 36/38° nelle valli alpine di Nordest e sulle pianure dell'Emilia-Romagna. Caldo anche al Sud e sul medio e basso Adriatico,
ma con valori più consoni al periodo su queste aree. 



Intanto, dal Cnr - Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) - arriva la conferma che la primavera 2017 è stata la seconda più calda dal 1800 ad oggi, con un'anomalia di +1,9 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento 1971-2000, Male anche le piogge. Il mese di maggio ha portato la primavera 2017 ad essere la terza più asciutta dal 1800 ad oggi, con un deficit di quasi il 50% rispetto al periodo 1971-2000. Ciò non fa che aggravare una situazione siccitosa che si protrae ormai dall'inizio dell'inverno. 

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Corriere Adriatico