OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA Il consigliere regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo si è espresso sul tema dei Consultori familiari polemizzando contro la Giunta Acquaroli
La nota
"Nei giorni scorsi l'Osservatorio sulle Disuguaglianze nella salute dell'Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) ha pubblicato il Report, aggiornato a giugno 2023, sulla situazione dei Consultori familiari nella regione Marche. Il Report individua una lunga serie di fortissime criticità che caratterizzano queste fondamentali strutture socio-sanitarie, nonostante l'impegno e la professionalità di tutti gli operatori che vi lavorano. E' insufficiente il numero di figure professionali (ginecologo, ostetrica, assistente sociale, psicologo, pediatra) previste dalle normative nazionali e regionali: in nessun consultorio è presente il pediatra, solo 24 sedi consultoriali su 66 possono contare su 4 figure (36,4%) e 8 sedi hanno 3 figure (12,1%); la maggior parte delle strutture ha solo uno o due professionisti. E proprio nel Report si sottolinea come "di fatto le sedi prive di una equipe composta da almeno 4 figure professionali non possono essere considerate consultori familiari. Il Report poi evidenzia come "la valutazione dei dati relativi alle ore di assistenza fornite settimanalmente mostra che per tutte le figure professionali l'orario è di molto inferiore a quanto previsto dalla regolamentazione regionale: in particolare ginecologo, ostetrica e assistente sociale assicurano a malapena la metà di quanto previsto dalla norma regionale. I grafici mostrano come la situazione in questi ultimi anni sia molto peggiorata: rispetto al 2016, si è verificata una netta riduzione del numero di ore/settimana erogate per ogni 10.000 abitanti per tutte le figure professionali, fatta eccezione per le assistenti sociali e che tutte le figure professionali, ad eccezione dello psicologo, sono numericamente molto inferiori a quanto previsto dalla normativa.
Forti carenze si registrano per tutte le figure professionali; in particolare, oltre alla totale assenza dei pediatri, ginecologi e ostetriche coprono meno della metà del fabbisogno e gli assistenti sociali coprono il 33,8% del fabbisogno; per quanto riguarda le ore di apertura settimanale, a fronte di una media regionale di 11 ore apertura/settimana per 10.000 abitanti, il 41% delle sedi consultoriali con 10 ore/settimana è al di sotto della media regionale, già particolarmente modesta.
Corriere Adriatico