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ANCONA - Il primo ottobre erano 28, il giorno successivo 42. Le Marche hanno dovuto attendere otto mesi prima di contare un numero di nuovi casi Covid così basso, domeniche e giorni festivi compresi. Ieri il servizio Sanità della Regione ha comunicato che con gli ultimi test effettuati sono stati individuati 34 positivi in tutto il territorio: un dato che fa scendere ulteriormente l’incidenza a 42,4 casi ogni 100mila abitanti.
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Ben al di sotto dei 50 che servono per conquistare la zona bianca, che a questo punto può considerarsi già pronta a partire dal 21 giugno.
Il report
La buona notizia è arrivata nel giorno della riapertura dei ristoranti anche al chiuso, sia a pranzo sia a cena, e della ripartenza dello sport alla presenza di spettatori e tifosi anche se solo nelle strutture esterne.
Il totale dei casi
I positivi in totale in regione sono 3.605, di cui 3.479 in isolamento domiciliare (gli altri sono ricoverati), mentre le persone in quarantena per contatti con contagiati sono 5.529. I dimessi-guariti dall’inizio della pandemia salgono a 96.094. Si è registrato invece il decesso di un paziente over 50: all’ospedale di Torrette di Ancona è morto un 58enne di Urbino, con patologie pregresse. E scattano oggi nelle Marche, i Vax days per gli studenti delle quinte superiori chiamati a sostenere gli esami di maturità. Cinque giorni di vaccinazioni fino a domenica 6 giugno nei punti vaccinali individuati dalla Regione. I ragazzi interessati dovranno presentarsi, sulla base dell’ordine alfabetico dei cognomi stabilito, dalle ore 8 alle 18.30, senza bisogno di prenotazione. L’opportunità di vaccinarsi, ricorda l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini, «viene offerta a 13.600 ragazzi impegnati nell’esame finale del proprio percorso scolastico superiore. È un’occasione da cogliere e un gesto di responsabilità per contribuire, tutti assieme, a immunizzare la popolazione, riprendendoci, con responsabilità e la coerenza di comportamenti corretti, che non dovranno comunque mai venire meno, una normalità di vita sociale ed economica che avevamo perso a causa del Covid». Saltamartini ricorda anche che si sta procedendo con l’attivazione dei vari slot e che «è in corso di elaborazione la programmazione per rifornire le aziende che vorranno procedere alla copertura dei lavoratori, compresi quelli del settore delle imprese turistiche e verrà avviata la prenotazione da 16 a 39 anni». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico