Turismo e innovazione, una spinta da 7 milioni per i Comuni più smart

A ciascun progetto vincitore 45mila euro. Ammesse in totale 155 domande L’assessore regionale Antonini: «Strumento d’eccellenza per promuovere il territorio»

Turismo e innovazione, una spinta da 7 milioni per i Comuni più smart
ANCONA - Una spinta alla digitalizzazione del territorio regionale, con un occhio al turismo e l’altro alle imprese. La Regione Marche ha promosso un bando da 7 milioni di...

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ANCONA - Una spinta alla digitalizzazione del territorio regionale, con un occhio al turismo e l’altro alle imprese. La Regione Marche ha promosso un bando da 7 milioni di euro (di cui 1 milione riservato alle aree incluse nell’elenco regionale dei borghi storici) per i Comuni che ne faranno richiesta al fine di sviluppare soluzioni innovative per le imprese e i cittadini «e la messa a sistema di contenuti e servizi digitali per la valorizzazione dei territori, nonché per migliorare l’accessibilità e l’efficienza dei servizi pubblici» si legge nella scheda della Regione. 

 


L’opportunità 


«Uno strumento d’eccellenza - commenta soddisfatto l’assessore regionale alla Digitalizzazione, Andrea Maria Antonini - per promuovere il territorio anche in chiave turistica». A beneficiarne saranno i Comuni, «quali maggiori interpreti del rapporto con i cittadini» ha tenuto a sottolineare l’assessore. A ciascun Comune che verrà ammesso al contributo verrà erogata una somma complessiva di 45mila euro. Saranno un massimo di 155 i Comuni che potranno centrare l’obiettivo. Il bando è aperto da oggi e si chiuderà il 24 novembre. «L’obiettivo è senza dubbio favorire la crescita digitale del territorio - spiega Antonini - creando una ricaduta sulle imprese». Come? L’assessore ha le idee chiare: «Attraverso itinerari tematici per il turismo - specifica - vetrine promozionali per far conoscere gli artigiani e i negozi della nostra regione tramite il web, promuovere il turismo esperienziale». 


La piattaforma


L’ambito principale è quello della promozione e valorizzazione economica del territorio integrata con il Digital Hub Marche, una piattaforma regionale per la raccolta di tutte le informazioni condivise da enti e organizzazioni in ottica multi-settoriale. Le proposte potranno riguardare, secondariamente, anche l’ambito dei servizi di e-government, con iniziative e progetti per lo sviluppo di città intelligenti (big data, elaborazione dati, internet delle cose, realtà aumentata e virtuale) e di soluzioni interattive e di contatto evoluto tra cittadini e pubblica amministrazione per la semplificazione amministrativa. Le agevolazioni previste dal bando saranno concesse mediante lo strumento del voucher previa valutazione e successivamente una graduatoria. 


L’infrastruttura 


Intanto prosegue in tutta la regione l’opera di potenziamento della banda larga. L’attuale amministrazione ha impegnato 50 milioni di euro per la realizzazione delle infrastrutture, mettendo a terra risorse che derivano dai fondi Poc, Par Fsc, Psr-Feasr e fondi ministeriali (Mimit). In totale sono 217 i cantieri dislocati sull’intero suolo regionale. Di cui: 130 chiusi e già collaudati, 65 chiusi e in via di collaudo, 22 ancora aperti. Ora il tema, però, è un altro: in alcuni territori dove i cantieri ultimati hanno già ottenuto il collaudo, manca ancora la banda larga. «Questo perché noi siamo l’ente che realizza l’infrastruttura- puntualizza Antonini - mentre per l’erogazione del servizio è il Comune che deve chiudere l’accordo con il gestore».
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Corriere Adriatico