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ANCONA - Il Superbonus 110% comincia ad ingranare nelle Marche. I dati raccolti fino al 31 agosto e pubblicati da Enea evidenziano 874 interventi ammessi a detrazioni per 161 milioni di euro di investimenti complessivi.
I dati regionali
Di questi 874, 205 sono di condomini (101 milioni di euro di detrazioni e un investimento medio di 494.000 euro), 390 sono di edifici unifamiliari (37 milioni di detrazioni e un investimento medio di 96.000 euro) e 279 sono di unità immobiliari funzionalmente indipendenti (23 milioni di detrazioni e un investimento medio di 82.000 euro).
I nodi da sciogliere
Agli ostacoli di natura tecnica si erano aggiunti quelli psicologici, derivati da una fisiologica diffidenza dei cittadini e da un sistema formato da professionisti del settore, enti pubblici, istituti di credito, che doveva vederci chiaro e mettere in atto i comportamenti adeguati. «Il Superbonus si sta rivelando strategico anche per il rilancio del settore dell’edilizia – prosegue Patrizia Terzoni - e per una sua riqualificazione, con benefici effettivi non solo sulle emissioni ma anche sul territorio. Invece di costruire nuovi edifici, ora si ristruttura e si riqualifica il patrimonio edilizio esistente, con un conseguente risparmio sul consumo di suolo. Infine il rilancio del ciclo economico, paradossalmente, fa tornare indietro allo Stato più delle risorse investite, sotto forma di Iva, emersione del lavoro nero, della fatturazione e quindi di maggior imposte. Il Superbonus è dunque una misura che fa vincere tutti cittadini, imprese, Stato e ambiente».
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Corriere Adriatico