Spese pazze in Regione, il pm chiede 3 anni e 4 mesi per Zinni

Spese pazze in Regione, il pm chiede 3 anni e 4 mesi peri Zinni
ANCONA - "Spese facili" del Consiglio Regionale, la procura chiede la condanna anche per Giovanni Zinni. L’ex consigliere dell’allora Pdl, che ha...

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ANCONA - "Spese facili" del Consiglio Regionale, la procura chiede la condanna anche per Giovanni Zinni. L’ex consigliere dell’allora Pdl, che ha deciso di procedere con l’abbreviato assieme ad altri quattro imputati, rischia una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione per il reato di peculato. La richiesta del pm Dicuonzo è arrivata ieri mattina durante l’udienza preliminare presieduta dal gup Francesca De Palma.


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Il giudice si esprimerà l’11 novembre, quando dovrà decidere anche sulle richieste di rinvio a giudizio per coloro che non hanno scelto riti alternativi (sono 55 quelli che rischiano di finire a dibattimento) ed esprimere il verdetto per i 5 ex consiglieri che hanno già discusso la loro posizione. Oltre a Zinni, presente ieri in aula assieme al difensore Stefano Gregorio, l’abbreviato è stato scelto da Stefania Benatti, Adriana Mollaroli, Francesco Acquaroli e Lidio Rocchi. Per i primi tre, il pm aveva chiesto durante la scorsa udienza una condanna a due anni di reclusione. Per l’ultimo a quattro anni. La difesa di Zinni ha respinto tutte le contestazioni. Tra meno di un mese la decisione del giudice. E, forse, il primo punto fermo di una vicenda giudiziaria trasformatosi in un labirinto.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico