Incubo sfratti da gennaio: fondo da 1,3 milioni per frenare l’effetto Covid. La Regione ha previsto 2.500 euro di contributi per ogni domanda. Ecco chi può averne diritto

Incubo sfratti da gennaio: fondo da 1,3 milioni per frenare l’effetto Covid. La Regione ha previsto 2.500 euro di contributi per ogni domanda. Ecco chi può averne diritto
ANCONA - Da gennaio torna l’incubo sfratti: di proroga in proroga si è arrivati al termine massimo, quello del 31 dicembre oltre il quale non si potrà...

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ANCONA - Da gennaio torna l’incubo sfratti: di proroga in proroga si è arrivati al termine massimo, quello del 31 dicembre oltre il quale non si potrà attendere oltre. Dal primo gennaio 2022, dunque, torneranno ad essere esecutivi i provvedimenti di sfratto adottati dal primo ottobre 2020 al 30 giugno di quest’anno  per i quali è ancora in vigore lo stop deciso dal Decreto Sostegni.

 

 

 
La situazione
Effetto della sentenza della Corte Costituzionale dell’11 novembre che ha stabilito come la proroga del blocco degli sfratti per morosità, in presenza di una situazione eccezionale come la pandemia «è una misura legittima ma dal carattere intrinsecamente temporaneo, destinata, dunque, ad esaurirsi entro il 31 dicembre, senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità». 


La mappa
La Regione Marche ha messo a disposizione 1,3 milioni derivanti dal Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli del ministero per le Infrastrutture e dei trasporti in accordo con la Conferenza Stato-Regioni: si tratta di un sostegno destinato anche a chi ha pagato caro l’effetto Covid, con la perdita del reddito ai fini Irpef superiore al 25%, da certificare attraverso l’Isee con il confronto delle dichiarazioni dei redditi. Nelle Marche nel 2020, in piena pandemia da Coronavirus, sono stati segnalati 790 sfratti: di cui 674 per morosità. A livello provinciale oltre 320 sfratti si registrano nell’Anconetano, 191 in provincia di Pesaro Urbino, 131 nel Maceratese, 84 in provincia di Fermo e 55 nell’Ascolano. Una situazione che si è andata aggravando con il persistere dell’emergenza sanitaria, con interi nuclei familiari impossibilitati a sostenere le spese di locazione. Per quanto riguarda l’entità del contributo concesso, la Regione ha stabilito di considerare il 40% delle mensilità a contratto per l’anno 2021, con un importo massimo complessivo di 2 mila e 500 euro per ogni domanda presentata: in questa maniera dovrebbero essere evase oltre 480 richieste pervenute dai Comuni marchigiani.


Le indicazioni


La morosità incolpevole si verifica - come si legge negli atti della delibera approvata dalla giunta il 6 dicembre - «per sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare». Chi presenterà la domanda dovrà dimostrare la regolarità nei pagamenti degli affitti negli anni precedenti all’insorgere della riduzione della capacità reddituale.

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Corriere Adriatico