ANCONA - Da gennaio torna l’incubo sfratti: di proroga in proroga si è arrivati al termine massimo, quello del 31 dicembre oltre il quale non si potrà attendere oltre. Dal primo gennaio 2022, dunque, torneranno ad essere esecutivi i provvedimenti di sfratto adottati dal primo ottobre 2020 al 30 giugno di quest’anno per i quali è ancora in vigore lo stop deciso dal Decreto Sostegni.
La situazione
Effetto della sentenza della Corte Costituzionale dell’11 novembre che ha stabilito come la proroga del blocco degli sfratti per morosità, in presenza di una situazione eccezionale come la pandemia «è una misura legittima ma dal carattere intrinsecamente temporaneo, destinata, dunque, ad esaurirsi entro il 31 dicembre, senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità».
La mappa
La Regione Marche ha messo a disposizione 1,3 milioni derivanti dal Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli del ministero per le Infrastrutture e dei trasporti in accordo con la Conferenza Stato-Regioni: si tratta di un sostegno destinato anche a chi ha pagato caro l’effetto Covid, con la perdita del reddito ai fini Irpef superiore al 25%, da certificare attraverso l’Isee con il confronto delle dichiarazioni dei redditi.
Le indicazioni
La morosità incolpevole si verifica - come si legge negli atti della delibera approvata dalla giunta il 6 dicembre - «per sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare». Chi presenterà la domanda dovrà dimostrare la regolarità nei pagamenti degli affitti negli anni precedenti all’insorgere della riduzione della capacità reddituale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA