Scuole, personale e concorsi: dal Senato il via libera al decreto sisma. Tutte le novità

ANCONA - Semplificazioni, deroga al numero minimo di alunni nelle classi per ciascun tipo e grado di scuola del cratere fino all’anno scolastico 2028/2029, stabilizzazione...

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ANCONA - Semplificazioni, deroga al numero minimo di alunni nelle classi per ciascun tipo e grado di scuola del cratere fino all’anno scolastico 2028/2029, stabilizzazione dei precari. L’aula del Senato ha dato il via libera ieri, per alzata di mano, al Dl sisma in scadenza il 12 marzo. Diverse le novità contenute nel provvedimento fortemente sostenuto dal commissario alla ricostruzione, il marchigiano Guido Castelli, che passa ora all’esame di Montecitorio. Su tutte appunto, quella riguardante le scuole che era molto richiesta dai sindaci dell’entroterra per evitare la fuga delle famiglie e arginare lo spopolamento. 

 


Le novità


La deroga varrà addirittura fino al 2029. L’altra importante novità riguarda, come si diceva, la stabilizzazione del personale impegnato nel sisma che abbia maturato, al 31 dicembre 2023, tre anni di servizio. Sarà prevista anche una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dagli stessi enti per valorizzare l’esperienza e l’impegno maturati dai professionisti della ricostruzione. Una soluzione, questa, attesa e fortemente richiesta da Regioni, Comuni, Usr ed Enti parco. E’ stata inserita anche la neutralizzazione dell’anticipazione dell’Iva per le imprese del cratere, mediante il ricorso alla contabilità speciale del Commissario, senza che ciò incida sugli interventi di ricostruzione, ma anzi alleggerendo le imprese da un onere particolarmente gravoso. 


Il testo


Nel testo arrivato all’esame dell’aula del Senato sono stati inclusi, tra gli interventi ammissibili a contributo nella ricostruzione privata, quelli di adeguamento igienico-sanitario, energetico, antincendio e di eliminazione delle barriere architettoniche, e i familiari dei proprietari tra i soggetti legittimati alla presentazione della domanda di contributo per la prima casa, fattispecie, allo stato, prevista solamente per le seconde case. Non solo: nel testo approvato ieri è stato inserita anche la possibilità di sanare le piccole difformità nel caso di danno lieve fuori cratere. Verrà inoltre consentito l’utilizzo alternativo dei prezzari regionali di riferimento di ciascuna regione coinvolta dal sisma che sono aggiornati annualmente e dunque risultano più aderenti alle fluttuazioni dei prezzi dei materiali. Novità anche sul fronte del concorsi pubblici: le amministrazioni ricomprese nei crateri dei sismi del 2009 e del 2016, potranno riservare fino al 30% dei posti per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente a favore degli orfani e dei coniugi delle vittime degli eventi sismici.

È stato accolto sotto forma di ordine del giorno un emendamento presentato dal senatore dem Francesco Verducci. «L’emendamento chiedeva due cose - spiega - di togliere il vincolo della scadenza temporale per accedere ai contributi per la ricostruzione da danni lievi che riguarda gli edifici residenziali e produttivi, per superare i troppi vincoli procedimentali e di innalzare la soglia richiesta alle imprese per la certificazione Soa». Verducci ha auspicato «che quanto prima questo impegno si concretizzi nella riscrittura della norma». Il via libera al Dl sisma non è stata l’unica novità di giornata perché Castelli si è mosso anche sul fronte Superbonus. «Ho avuto delle interlocuzioni con esponenti del Governo e ho la loro garanzia che verrà ripristinata la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli edifici del cratere».
 

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Corriere Adriatico