ANCONA - Il falso “made in” e il mercato della contraffazione minacciano quasi 4.800 imprese artigiane della nostra regione. Scarpe, vestiti, capi in pelle; la moda...
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Particolarmente alto a Fermo, prima per quota di artigianato manifatturiero sotto minaccia di concorrenza sleale (66,6%), quindi Macerata (39,8%), Ascoli Piceno (22,7%) e Ancona (21,9%) e infine Pesaro-Urbino (18,2%). I beni più contraffatti rimangono sempre i capi di abbigliamento, gli accessori, le cinte, borse, calzature. Un esercito di falsi che invade i mercati e minaccia seriamente la tenuta economica delle micro e piccole imprese – dichiara Valdimiro Belvederesi Presidente Confartigianato – prodotti venduti a basso prezzo, ma assolutamente inaccettabili dal punto di vista qualitativo e senza garanzie di sicurezza per il consumatore. Un inganno che lede l’acquirente ed intacca i fatturati delle imprese. Mediamente in un anno in Italia vengono sequestrati 23.122.367 articoli di abbigliamento e accessori, calzature e occhiali, al ritmo di 2.640 articoli all’ora, continua lo studio della Confartigianato.
Nel solo comparto moda, abbigliamento, accessori e calzature, gioielleria e orologi, borse e valigie, la contraffazione determina minori vendite per le imprese italiane regolari pari a 9.888 milioni di euro e una perdita di 88 mila posti di lavoro. La contraffazione “viaggia” anche online: in soli quattro anni, infatti, triplica la quota di sequestri nell'Unione europea relativi a merci trasportate con corriere espresso e posta, passando dal 5,7% del 2010 al 16,3% del 2014. La contraffazione, l’abusivismo, il lavoro nero sono tante facce di “una filiera” che colpisce l’economia, i consumatori e mina alle radici il “made in Italy” – dichiara Valdimiro Belvederesi, Presidente di Confartigianato. Alla luce di queste considerazioni e del danno economico che chi produce o commercia in via irregolare arreca a tutto il sistema produttivo sano, Confartigianato fa sentire ancora più vivo il suo richiamo alla legalità. Come in tutto il territorio nazionale è forte, prioritaria e condivisa la lotta contro tutte le forme di abusivismo e di irregolarità, così deve essere anche nel campo della garanzia data delle indicazioni di origine. Confartigianato intende contrastare con ogni mezzo il fenomeno della contraffazione, collaborando con le Forze dell’Ordine, sensibilizzando consumatori e opinione pubblica.
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Corriere Adriatico