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ANCONA - Due milioni e 300mila euro per rivedere e aggiustare l’elenco dei cantieri inclusi nel programma 2021 del piano triennale dei lavori pubblici. È la mossa della giunta regionale che nella prima riunione di questa settimana (lunedì scorso) ha rimesso mano alla lista della spesa che era stata approvata. I programmi triennali di lavori pubblici infatti sono modificabili nel corso dell’anno ma il vincolo è che ci sia una richiesta motivata in base a un elenco di svariate motivazioni.
Tra esse figurano situazioni amministrative per cui si verifica la cancellazione di uno o più lavori già previsti nell’elenco annuale oppure l’aggiunta di uno o più lavori in conseguenza di atti amministrativi adottati a livello statale o regionale. Ancora, è motivo di inserimento in corsa nel piano triennale, l’anticipazione della realizzazione, nell’ambito dell’elenco annuale di lavori precedentemente previsti in annualità successive ma soprattutto necessità sopraggiunte per via di eventi imprevedibili o calamitosi o da sopravvenute disposizioni di legge o regolamentari.
Sono relative a problemi idrogeologici o di regimazione idraulica dei corsi di fiumi o torrenti. Spicca per esempio l’intervento del secondo stralcio che dovrà essere anticipato a Pesaro del ramo Santa Veneranda del torrente Genica. Previsto per il 2022, lo stralcio viene anticipato nel 2021 dopo che sono state reperite risorse tra i mezzi finanziari dell’amministrazione e si è proceduto all’approvazione del progetto esecutivo che ha portato anche ad un diverso importo complessivo dell’intervento. Il lavoro cuba 290mila euro. Problemi con i fiumi anche a Pergola, Senigallia, Piandimeleto e Fabriano. A Pergola a seguito degli accertamenti tecnici eseguiti si è scoperto che costa oltre i centomila euro l’intervento per sopperire al grave dissesto della briglia di Valrea nel Comune di Pergola. Si tratta dei lavori di sistemazione di una cascata-gioiellino molto cara al territorio. Intervento da 200mila euro.
Un altro sito di notevole valore storico-culturale è l’eremo del Sasso a Valleremita di Fabriano. Famoso per aver ospitato almeno un paio di volte San Francesco, il sito è stato ristrutturato alla fine dello Spacca II ma la strada di accesso tende a cedere. Per questo servono urgentemente lavori urgenti (340mila euro) di messa in sicurezza dai fenomeni franosi lungo un tratto della via che sale all’eremo. A Senigallia invece va messo in sicurezza, tra gli altri, il tratto del fiume Misa in prossimità dell’omonimo stradone.
A Cà Simeone di Piandimeleto c’è il Foglia che fa i capricci per via di un’evidente erosione fluviale a danno di una scarpata sulla sommità della quale si trova un tratto di strada pubblica. Serve subito un doppio intervento superiore i 100mila euro (150 complessivi). Da registrare infine la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria che riguarda l’immobile di viale del Lavoro a Jesi per la trasformazione di aule scolastiche nei nuovi locali del Centro per l’impiego. Intervento da 300mila euro.
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Corriere Adriatico