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ANCONA - Partenza a ostacoli per il nuovo corso del Pd Marche, inaugurato ieri mattina nella prima assemblea regioanle post primarie che si è svolta ad Ancona nella sala conferenze della Figc in via Schiavoni alla Baraccola. La neosegretaria Chantal Bomprezzi offre il posto da vice alla perdente delle primarie Michela Bellomaria, che però risponde picche: «Abbiamo considerato il presidente dell’assemblea un punto di caduta ragionevole, come avvenuto al Nazionale per Bonaccini - ha rimarcato Bellomaria - in quanto la vicepresidenza offertaci non era contemplata dallo statuto». Ma Bomprezzi ha parallelamente messo sul piatto della minoranza anche il posto da vicesegretaria su cui, però, è arrivato il secondo “no grazie”. Ma la leader della minoranza lascia una porta aperta su possibili sviluppi futuri: «Come nelle amministrative - spiega - chi perde non entra in giunta, ma può decidere di farlo successivamente, se c’è condivisione su programma e proposte».
La votazione
Il Pd Marche, dalla voce della neosegretaria, ribadisce la volontà di un percorso unitario: «Là fuori le persone ci chiedono di smettere di litigare e soprattutto di guardarci l’ombelico - ha detto Bomprezzi - dobbiamo essere uniti e collaborativi».
La discontinuità
«Ho voluto pensare ad una squadra che sia all’insegna di una grande discontinuità - ha rimarcato la segretaria Pd - che è composta per una buonissima parte da giovani fra i 20 e 30 anni. Persone che rappresentano la parte bella del Partito Democratico». E giù con la lista dei nomi: vicesegretario Matteo Terrani (35 anni, sindaco di Folignano), coordinatore di segreteria Andrea Belegni (26 anni, di Falconara), responsabile organizzativo Marco Belardinelli (28 anni, segretario della Giovanile di Macerata e segretario di circolo a Camerino). Gli altri membri di segreteria: Saura Casigliani, Daniele Sturani, Andrea Salvatori, Manuela Ciaruffoli, Alessandro Iagatti, Mattia Santarelli, Claudio Cavallaro, Sara Calisti. Invitati permanenti: il fermano Alessandro Del Monte (rappresentante Art. 1), Chiara Croce di Montegranaro (segretaria dei Giovani Democratici Marche). L’apertura verso la società civile in segno di svolta nella conduzione delle politiche territoriali del nuovo Pd Marche ha fatto capolino in assemblea regionale con le testimonianze di alcuni invitati dalla segretaria Bomprezzi a portare un contributo su temi quali il lavoro, la sanità e l’ambiente. Tra gli intervenuti anche il segretario generale Fiom Ancona, Pierpaolo Pullini che ha affondato duramente «sul fallimento delle politiche neoliberiste e di chi le ha sostenute con riforme come il jobs act ». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico