Nove riconoscimenti confermati: Spighe Verdi, le Marche seconde solo al Piemonte

Nove riconoscimenti confermati: Spighe Verdi, le Marche seconde solo al Piemonte
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ANCONA  - Le Marche confermano 9 Spighe Verdi. Il riconoscimento insignito dalla Fee (Foundation for Environmental Education) per i Comuni rurali più virtuosi ha nuovamente premiato Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia e Sirolo. Portando le Marche al secondo posto nel ranking nazionale dietro al Piemonte che ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 10 Spighe Verdi.

 

 

Gli indicatori

Quello delle Spighe Verdi è uno strumento di valorizzazione del patrimonio rurale e ambientale. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà delle amministrazioni comunali di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolare quelle agricole, alla sua realizzazione. Tra gli indicatori presi in considerazione spiccano l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura. Per la valutazione finale non può mancare un’analisi della qualità dell’offerta turistica, dell’esistenza e del grado di funzionalità degli impianti di depurazione e soprattutto della gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata.

La certificazione 

L’iter procedurale, certificato Iso 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla commissione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro si segnala il contributo di diversi enti istituzionali tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero per il Turismo, il Ministero della Transizione Ecologica, l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Confagricoltura. Le Spighe Verdi arrivano a pochi giorni di distanza da un altro importante riconoscimento: quello delle Bandiere Arancioni del Touring Club che hanno assegnato il vessillo a ben 24 Comuni marchigiani, facendo piazzare la regione al terzo posto nel podio nazionale dietro a Piemonte e Toscana che guidano la classifica a parimerito con 40 bandiere. E a giugno sono arrivate anche le Bandiere Blu, che con la new entry di Portorecanati hanno spinto le Marche al quarto posto sul ranking nazionale con 17 vessilli, dietro alla Liguria (32), Puglia (19) e Campania e Toscana entrambe con 18 Bandiere Blu.

Spiagge e servizi


Le Marche, dunque, conquistano un posizionamento di rilievo accanto alla Sardegna che a spiagge e servizi è sempre stata una destinazione turistica di prestigio. Ciò non fa che confermare l’alto livello degli standard qualitativi a cui le Marche hanno saputo aspirare con risultati più che soddisfacenti. I riconoscimenti delle Spighe Verdi, Bandiere Blu e Arancioni sono attestati di qualità che piazzano le Marche tra le regioni più virtuose, con una liaison che unisce la costa alle aree interne passando per il tratto collinare che fa da cerniera ad un’offerta turistica sempre più all’avanguardia.

 

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Corriere Adriatico