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ANCONA - Specie aliene nel mare Adriatico: non c'è il solo granchio blu, sono diverse le specie non autoctone che stanno arrivando grazie alla facilità dei trasporti e ai cambiamenti climatici in atto. L'ultima segnalazione, arrivata dagli esperti del Cnr-Irbim (Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche) Ancona, riguarda il "Granchio Crocifisso": un esemplare è stato infatti pescato a Senigallia.
Il grangio crocifisso (chiamato così per la sua particolare livrea) è una specie originaria delle acque tropicali e subtropicali dell’Oceano Indiano e Pacifico, i maschi possono arrivare a pesare 1 kg.
«Non c'è il rischio invasione»
«Questo ritrovamento si aggiunge ad una lunga lista di nuove introduzioni nei nostri mari - dichiara Ernesto Azzurro, ricercatore del Cnr-Irbim di Ancona -. Al momento, considerate le caratteristiche ecologiche del granchio crocifisso e la sua tolleranza termica, non riteniamo che ci sia il rischio di un’invasione di questa specie in Adriatico. Sappiamo, tuttavia, che l’attuale aumento delle temperature sta favorendo il successo di specie tropicali invasive, ed e molto importante monitorare la presenza e la distribuzione di questi alieni in stretta collaborazione con i pescatori». Il granchio Charybdis feriata e stato catturato da un pescatore artigianale durante le operazioni di routine. L’esemplare e stato trasportato al laboratorio del Cnr-Irbim di Ancona, dove verrà sottoposto ad ulteriori studi.
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Corriere Adriatico