Francesca De Pace "risparmiata" dalla Regione: rimane alla guida del centro trapianti

Francesca De Pace
ANCONA - Pur nella rivoluzione in sanità che sta portando avanti la giunta Acquaroli, c’è chi resta al proprio posto. La dottoressa Francesca De Pace è...

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ANCONA - Pur nella rivoluzione in sanità che sta portando avanti la giunta Acquaroli, c’è chi resta al proprio posto. La dottoressa Francesca De Pace è stata infatti confermata dalla Regione nel ruolo di coordinatrice del Centro Regionale Trapianti (Crt).

Caso più unico che raro nella sanità regionale marchigiana, la De Pace coordina il centro dal 2012 e, quindi, è stata nominata dalla giunta Spacca, confermata da quella di Ceriscioli e adesso rimane ancora in prima fila con la giunta Acquaroli.  Almeno per tutto il 2023 «al fine di garantire – si legge nella delibera 1616 del 3 dicembre - in questo periodo transitorio il proseguire delle attività poste in essere dal Crt senza soluzione di continuità, fino al completamento della riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale». Anche perché la De Pace vanta risultati davvero importanti. Il Crt è meta di pazienti provenienti da molte regioni d’Italia e la sua attività è in costante aumento.

I risultati

Sotto la sua guida, le Marche sono state l’unica regione dove l’emergenza Covid-19 non ha rallentato i trapianti dimostrando la forza e la preziosa capacità tecnica e organizzativa della rete. Nel 2020, nonostante l’enorme lavoro dedicato dalle Terapie intensive ai pazienti Covid, l’ospedale di Torrette ha dato il contributo maggiore con 27 donatori d’organo procurati di cui 25 utilizzati. Ma  anche gli altri ospedali, pur in difficoltà, hanno procurato 18 donatori di cui 14 utilizzati. Mentre si conferma il trend discendente delle “opposizioni”, 17 rispetto alle 20 del 2019. Nel 2021, si sono contati 42 donatori procurati, utilizzati 41, di cui 19 nell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, e 23 negli altri ospedali. Si sono distinti gli ospedali di Fermo, 6 donatori, Fabriano ed Ascoli Piceno 4 donatori. Pesaro e San Benedetto hanno procurato 2 donatori, Urbino, Senigallia, Jesi, Civitanova, Macerata 1 donatore.

Nel 2021 l’attività trapiantologica ha raggiunto il traguardo dei 90 trapianti, mai raggiunto dal 2005, anno d’inizio dell’attività del Centro. E nel 2022 sono stati effettuati 50 trapianti di rene (+1 sul 2021), 40 di fegato (+1) ed un trapianto combinato fegato-rene.

 

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Corriere Adriatico