ANCONA - Luca Ceriscioli è il nuovo presidente della Regione Marche. ELEZIONI REGIONALI, TUTTI I RISULTATI Ceriscioli ha...
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ELEZIONI REGIONALI, TUTTI I RISULTATI
Ceriscioli ha ottenuto 251.050 voti pari al 41,07%. Seguono Gianni Maggi (133.178 voti pari al 21,78); Francesco Acquaroli (116.047 pari al 18,98); Gian Mario Spacca (86.848 pari al 14,21) e Edoardo Mentrasti (24.213 pari al 3,96%).
"Le Marche - ha detto Luca Ceriscioli ai microfoni del Tg2 - hanno un presidente, una maggioranza, un progetto di governo. Proprio per la chiarezza del programma che abbiamo illustrato in tutta la regione - ha aggiunto - sulle cose da fare l'apertura è massima: chi vuole contribuire ben venga. I 5 Stelle - ha detto ancora Ceriscioli - hanno sempre detto che vogliono confrontarsi sui contenuti: lo vedremo. Per la prima volta - ha concluso - un ex sindaco al vertice della Regione Marche: voglio portare la concretezza che è tipica di quel mestiere".
“Non resta - ha commentato dal canto suo Gian Mario Spacca - che prendere atto del risultato delle urne. Il dato elettorale indica che il nostro progetto per le Marche non è entrato nel cuore dei marchigiani, come avremmo sperato. I cittadini sono sovrani e hanno compiuto la loro scelta, che merita rispetto. A Luca Ceriscioli - ha concluso Spacca - rivolgo i migliori auguri di buon lavoro, nella consapevolezza che il momento che stiamo vivendo è particolarmente complesso e gli richiederà il massimo impegno".
"Il risultato di Acquaroli di FdI-An nelle Marche dimostra che la linea della chiarezza paga, e non quella del sostegno ai voltagabbana". È quanto scrive invece su Twitter il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando i primi dati sull'esito delle elezioni regionali nelle Marche.
«Proiezioni e dati provvisori impongono la massima cautela, ma se il trend dovesse confermarsi emergerebbe un dato inequivocabile: l'esistenza di una rilevante area moderata che è decisiva per vincere e che ottiene risultati tali da renderla architrave imprescindibile del centrodestra di domani».
Corriere Adriatico