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ANCONA - Modello Marche? «Ma anche no». L’eco delle parole della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni - che martedì dal palco di Ancona ha elogiato la giunta Acquaroli portandola come esempio di buon governo del centrodestra - rimbomba ancora nel territorio. Tanto che ieri il Partito democratico, presentando la squadra di candidati alle elezioni Politiche del 25 settembre, è ripartito proprio da quel passaggio del comizio per attaccare il principale avversario di questa tornata.
L’attacco
«Ma quale modello. Questa giunta è un fallimento su ogni fronte», il refrain che passa di bocca in bocca tra i 10 aspiranti parlamentari presenti ieri alla conferenza organizzata ad Ancona. Appuntamento dove si è fatta notare l’assenza della deputata uscente Alessia Morani, protagonista della polemica post ferragostana sul collegio di Pesaro alla Camera (prima rifiutato, poi accettato e infine perso definitivamente in favore di +Europa) e finita al terzo posto nel listino della Camera, dunque in posizione non eleggibile. «È in vacanza, nessuna ragione polemica dietro alla sua assenza», si affrettano a precisare gli altri esponenti dem.
I nomi
Secondo dietro di lei nel listino, l’ex sindaco di Force Augusto Curti, che si dice preoccupato per l’eventualità che «al governo nazionale possa arrivare il modello Marche». L’elenco degli interventi è poi proseguito con quelli della sindaca di Monterubbiano Meri Marziali (candidata all’uninominale Ascoli-Fermo alla Camera ), l’ex rettore dell’Università di Camerino Fulvio Esposito (Macerata), l’ex presidente della Cia Mirella Gattari (Marche sud al Senato), la segretaria della federazione dem di Pesaro Rosetta Fulvi (seconda nel plurinominale del Senato) ed il coordinatore della segreteria nazionale di +Europa Giordano Masini (uninominale di Pesaro) che, arrivato in ritardo, ironizza: «Da paracadutato, ho fatto un volo più lungo del previsto».
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Corriere Adriatico