Election day nelle Marche, la sfida in 17 Comuni è il banco di prova per le Politiche 2023. Un milione di votanti per i referendum

Tutto pronto per l'election day: si vota per Comuni e referendum
ANCONA - Un voto con vista sulle Politiche. Le Amministrative odierne rappresentano un test per misurare lo stato di salute dei partiti. Soprattutto pensando al 2023 quando, salvo...

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ANCONA - Un voto con vista sulle Politiche. Le Amministrative odierne rappresentano un test per misurare lo stato di salute dei partiti. Soprattutto pensando al 2023 quando, salvo accelerazioni dei prossimi mesi, si terranno le Politiche oltre che l’elezione del sindaco di Ancona. Oggi, dalle 7 alle 23, l’appuntamento alle urne è per circa 210mila marchigiani chiamati ad eleggere sindaci e consiglieri in 17 Comuni, di cui sei sopra i 15mila abitanti e quindi con il rischio del ballottaggio tra due settimane.

 


I ballottaggi
Riflettori puntati in particolare a Jesi, Fabriano, Civitanova, Corridonia, Tolentino e Sant’Elpidio a Mare per capire se i cittadini confermeranno la fiducia ai partiti che sinora hanno guidato la città o decideranno di cambiare. Anche se il verdetto potrebbe essere rinviato al ballottaggio tra i due candidarti che domani otterranno più voti. Risultati destinati ad accurate analisi delle segreterie dei partiti e movimenti per correggere il tiro in vista delle Politiche. Già lunedì pomeriggio invece conosceranno certamente i nomi di sindaci e consiglieri gli elettori di altri undici comuni, dove si vota su turno unico e per l’elezione a sindaco basta la maggioranza relativa.

Si tratta di Frontino, Tavoleto e Terre Roveresche nel Pesarese, Corinaldo, Offagna e Rosora nell’Anconetano, Camerino e Valfornace in provincia di Macerata, Pedaso nel Fermano e Acquaviva Picena nell’Ascolano. Sia a Pedaso che a Frontino (il comune più piccolo al voto in questa tornata elettorale) i sindaci uscenti - rispettivamente Vincenzo Berdini e Andrea Spagna - faranno corsa a sé e l’unico avversario da sconfiggere sarà l’astensionismo, visto che dovranno centrare il quorum del 40% dei votanti.


Quorum decisivo anche per le sorti dei cinque quesiti referendari che coinvolgeranno nella nostra regione in tutto 1.166.330 elettori distribuiti su 1.571 sezioni elettorali. Per accedere ai seggi e votare non è obbligatorio l’uso della mascherina, che resta però “fortemente raccomandata”. Le votazioni per i referendum abrogativi avranno inizio alle ore 7 e termineranno alle 23. 


Il quorum


In caso di referendum è necessario, al fine della sua validità, che venga raggiunto il quorum, ovvero il numero minimo di lettori previsto dal legge , pari al 50%+1 degli aventi diritto. È necessario recarsi al seggio con tessera elettorale e documento di identità valido. Al termine del voto si procederà subito allo scrutinio delle schede votate per ciascun referendum, mentre dalle ore 14 di domani si svolgerà lo scrutinio per le Amministrative. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico