Marche, da domani la zona rossa: due settimane tra divieti e restrizioni. Come cambia la nostra vita

Marche, da domani la zona rossa: due settimane tra tanti divieti e ampie restrizioni
ANCONA - Da domani tutte le Marche entrano in zona rossa e le limitazioni che dal 3 marzo hanno via via interessato quattro province, a cominciare dal quella di Ancona per...

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ANCONA - Da domani tutte le Marche entrano in zona rossa e le limitazioni che dal 3 marzo hanno via via interessato quattro province, a cominciare dal quella di Ancona per proseguire con Macerata, Pesaro Urbino e Fermo. Queste misure anti Covid da domani interesseranno anche la provincia di Ascoli che era rimasta ancora in arancione per effetto della precedente ordinanza del ministro Speranza.

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La zona rossa, come annunciato dallo stesso governatore Acquaroli, resterà per almeno due settimane visto l’aumento dei casi positivi nelle Marche e della forte pressione ospedaliera che in questo momento ha dato il via alla terza fase della pandemia, con le varianti - specie quella inglese - che hanno fatto accelerare i contagi in tutta la regione.

Zona rossa: che significa limitazione dei movimenti se non per lavoro, necessità ed urgenza, con negozi, bar e ristoranti chiusi (eccetto asporto e delivery) e il divieto assoluto di andare a trovare parenti ed amici a meno che non si tratti di familiari o persone non autosufficienti o bisognose di sostegno. Il provvedimento è stato rivisto e corretto anche dall’ultimo decreto approvato nelle scorse ore dove è prevista una deroga alle visite dal 3 al 5 aprile, cioè nel periodo pasquale. Tra le norme da rispettare c’è soprattutto quello di indossare le mascherine all’esterno e quando in casa si verifichi una situazione che potrebbe mettere a rischio la salute dei propri cari. In questa fascia le scuole restano chiuse, da quelle per l’infanzia alle superioni: attivata la modalità dad al 100% anche per le Università.

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Corriere Adriatico