Gregorini: «Riaperture quando saremo certi che dopo due settimane non bisognerà chiudere di nuovo tutto. Basta montagne russe»

Otello Gregorini segretario Cna Marche
Otello Gregorini, lei è segretario Cna Marche: è iniziato il pressing sul governo per anticipare la riapertura del Paese già dal 20 aprile. Cosa ne pensa? ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Otello Gregorini, lei è segretario Cna Marche: è iniziato il pressing sul governo per anticipare la riapertura del Paese già dal 20 aprile. Cosa ne pensa?


«Sarebbe un’ipotesi auspicabile se la campagna vaccinale andasse come il commissario straordinario aveva promesso. Mi pare invece che le dosi, invece di aumentare, stiano scarseggiando».

 

 


Fondamentale riaprire in sicurezza e non solo rispettando i protocolli in zona gialla.
«Penso che dovremmo riaprire quando avremo la certezza che non saremo costretti a chiudere dopo due settimane. Da un anno viviamo sulle montagne russe: possiamo resistere fino alla fine del mese, avendo poi la sicurezza di tornare a lavorare senza ulteriori stop».


I vostri associati?
«Sono disperati. Da troppo tempo ormai sono fermi, molti hanno ottenuto ristori con il contagocce, altri addirittura nulla. Il governo ha il dovere di sostenere queste categorie, con un impegno finanziario immediato».


Quindi: importante riaprire, ma...
«Va fatto con una certa sicurezza. Ecco perchè la campagna vaccinale è strategica: occorre accelerare con la profilassi, invece ad oggi mi sembra che le dosi continuino a scarseggiare nonostante le promesse».


A maggio riparte anche la stagione turistica.
«E sono molto preoccupato. Le Marche non possono permettersi di perdere la stagione estiva, sarebbe una sciagura. Per questo dico: siamo in grado di accettare ancora due settimane di restrizioni a patto che la vaccinazione proceda spedita e che una volta riaperte, le attività non siano costrette a chiudere nuovamente per Covid

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico