Il consiglio regionale rende omaggio a Valentino Bompiani, la figlia Ginevra: «Nato per caso ad Ascoli ma orgoglioso delle Marche»

Il consiglio regionale rende omaggio a Valentino Bompiani, la figlia Ginevra: «Nato per caso ad Ascoli ma orgoglioso delle Marche»
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ANCONA - «Mio padre è stato, come disse Corrado Alvaro, l’autore degli autori, perché è stato principalmente loro amico, ha messo l’amore in quello che faceva, che è l’ingrediente più importante in ogni azione». Sono parole di Ginevra Bompiani che così delinea il profilo di suo padre, editore, scrittore e drammaturgo con radici tutte marchigiane, essendo nato ad  Ascoli Piceno nel lontano 1898. «Senza la cultura – ha aggiunto - non siamo nulla, neanche un popolo. E di essa gli  editori sono liberi ed attivi testimoni».

La sua testimonianza  in videoconferenza nel corso della cerimonia per l’intitolazione del primo piano di Palazzo delle Marche proprio a Valentino Bompiani, che nel suo intervento di apertura il Presidente del Consiglio Dino Latini ha definito «uomo colto, grande intellettuale, sempre intento a cercare di capire i mutamenti della società per tradurli poi in scelte editoriali di grande qualità.  E’ stato paladino della cultura  in un secolo, il ‘900, decisivo per l’affermazione della  democrazia. Ecco la scelta dell’Ufficio di Presidenza di celebrare un altro importante testimone della storia del nostro Paese».

L’omaggio a Bompiani da parte del Comune di Ascoli Piceno, attraverso l’intervento dell’assessore alla cultura Donatella Giuseppina Ferretti, mentre sulla valorizzazione della marchigianità si sono soffermati l’assessore regionale Chiara Biondi, i consiglieri Carlo Ciccioli e Maurizio Mangialardi e il Presidente degli ex consiglieri Marco Luchetti.

 «Mio padre – ha specificato Ginevra Bompiani – è nato per caso ad Ascoli Piceno, ma è stato sempre orgoglioso delle sue origini. Ricerche più approfondite hanno poi dimostrato che ci sono lontane radici che collegano la nostra famiglia alle Marche».

Nel corso della cerimonia  ulteriori testimonianze da parte di  Beatrice Masini, Direttrice di Divisione Bompiani – Giunti Editore, e di Domenico Minuto, Presidente dell’Associazione “I luoghi della scrittura”.

A Bompiani verrà anche dedicato, per la sua prima edizione,  il “Salone dell’Editoria Marchigiana” in programma dal 20 al 22 ottobre presso la Mole Vanvitelliana di Ancona. Un progetto che lo scorso maggio è stato anticipato, nei suoi aspetti salienti, dal Presidente Latini al “Salone del Libro” di Torino e che nel tempo avrà un carattere itinerante andando ad essere ospitato annualmente in una località diversa delle Marche. Il rinnovato omaggio del Consiglio regionale all’editoria perchè, come diceva Bompiani “un uomo che legge ne vale due”. E le sue parole sono ora incise nella targa al primo piano di Palazzo delle Marche.

 

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Corriere Adriatico