Rossi (Civici Marche): «Burocrazia lumaca alla Soprintendenza. Ho provato a chiamare e a scrivere, nemmeno rispondono»

Rossi (Civici Marche): «Burocrazia lumaca alla Soprintendenza. Ho provato a chiamare e a scrivere, nemmeno rispondono»
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ANCONA -  Lo scorso luglio il consigliere regionale Giacomo Rossi (Civici Marche) ha scritto al ministro competente per evidenziare «rallentamenti burocratici nella sezione di Ancona e Pesaro della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio». Rossi a distanza di sette mesi torna sulla vicenda sottolineano che «la situazione non è stata risolta e che continua  ad essere un problema rilevante per cittadini e imprese del territorio». 


«A titolo puramente esplicativo - racconta il consigliere di Civici Marche - porto l’esempio di una situazione che ho trattato personalmente e che riguarda una azienda del territorio che non può procedere con l’ampliamento della sua attività per un semplice parere della Sovraintendenza che attende da quasi un anno».

«Io stesso ho provato a contattare la Sovraintendenza sia telefonicamente che via mail il 18 dicembre 2023, il 18 gennaio 2024, l'8 febbraio 2024 e giorni fa senza ricevere riscontro». Conclude Rossi: «Non è possibile al giorno d’oggi bloccare una pratica e un attività produttiva per quasi un anno perché manca una firma: a mio avviso questi enti, che giustamente devono rilasciare l’autorizzazione trattandosi di beni dalla valenza storico-culturale, devono velocizzare la loro attività evitando così di creare disagi e danni a chi vuole portare avanti la propria attività e lavorare. Se non altro abbiamo l'educazione ed il rispetto nel rispondere ai cittadini e alle imprese che pagano le tasse e quindi, anche i loro stipendi».

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Corriere Adriatico