ANCONA - Si parte con la ciclovia adriatica, dall'Ascolano al Pesarese, per la quale sono già disponibili 3,4 milioni del Fesr. Poi si continuerà con il...
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Prende forma la rete ciclabile regionale che, a regime, interconnetterà i percorsi ciclabili urbani, l'asse adriatico, i parchi, direttrici fluviali trasversali, percorsi ciclabili tematici, tracciati ciclabili lungo gli assi ferroviari dismessi o paralleli a quelli esistenti. La giunta regionale ha approvato priorità e criteri per emanare i primi bandi, riservati ai Comuni. «Abbiamo mosso un passo fondamentale verso un progetto ambizioso, ma a portata di mano per le Marche - afferma la vice presidente Anna Casini -. Il tratto lungo la costa adriatica è quello che morfologicamente meglio si presta allo sviluppo della mobilità ciclistica, configurandosi come un'unica città diffusa. Il flusso turistico stagionale porta con sé problematiche legate all'incremento dell'inquinamento acustico e atmosferico», che può essere «contrastato con modalità sostenibili di mobilità con effetti benefici sulla salute dell'ambiente e dei cittadini». Secondo l'Agenzia sanitaria regionale - dati 2015 - circa il 12,4% dei marchigiani usa la bici per spostamenti abituali almeno una volta al mese (14,3% in Italia), in media per 3,7 giorni a settimana (3,8 in Italia) e 34 minuti al giorno (35 in Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico