ANCONA - Niente da fare per i quattro viadotti sequestrati nel tratto fermano dell’autostrada A14, tra Porto Sant’Elpido e Grottammare (e ritorno). Il gip di Avellino...
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Arriva l'inverno: l'elenco delle strade delle Marche dove sono obbligatori pneumatici da neve o catene
Conseguenza diretta di questa decisione sarà il protrarsi dell’intasamento da incubo lungo il tratto di Statale che scorre parallelo all’autostrada e il moltiplicarsi delle file chilometriche nei restringimenti disposti dalla procura abruzzese in A14 a causa della pericolosità dei guardrail. Una situazione che potrebbe pregiudicare in maniera decisiva l’esodo e il controesodo delle festività natalizie.
Auto a fuoco al casello dell'autostrada A14, in salvo il conducente
L’inchiesta dove è rimasto incagliato il tratto a sud dell’autostrada marchigiana è nata dopo l’incidente ad Avellino nel 2013 in cui venne coinvolto un autobus pieno di studenti e che causò 40 vittime. Il fascicolo aperto in Procura ha portato a una serie di richieste di sequestro preventivo di tratti in giro per l’Italia interessati dalla stessa tipologia di barriere presenti ad Avellino. Uno di questi è proprio quello del Fermano. A muoversi per primi tutti i sindaci della costa marchigiana da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto, che hanno inviato una missiva per chiedere il dissequestro delle corsie chiuse al traffico facendo leva sull’inquinamento che avrebbe causato l’aumento incontrollato dei mezzi - dalle auto ai tir - lungo il tratto di Statale. Poi la prima istanza di Autostrade, a cui ne è seguita una seconda. Ma il giudice Ciccone ha rigettato entrambe le richieste mentre si muoveva anche la politica, con una interrogazione al ministro delle Infrastrutture da parte dell’onorevole Acquaroli (Fdi) e l’intervento in Regione di Forza Italia - il senatore Cangini e l’onorevole Baldelli in testa - che ha annunciato iniziative importanti per trovare una soluzione a questo nodo viario. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico