Allarme coronavirus, Confartigianato protesta: «Autobus, taxi e noleggi fermi. Gravissimi danni economici e d'immagine»

Allarme coronavirus, Confartigianato protesta: «Autobus, taxi e noleggi fermi. Gravissimi danni economici e d'immagine»
ANCONA - Allarme coronavirus, Confartigianato Imprese chiede raziocinio nei provvedimenti per contenere il contagio, denunciando la paralisi del settore dei trasporti con autobus,...

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ANCONA - Allarme coronavirus, Confartigianato Imprese chiede raziocinio nei provvedimenti per contenere il contagio, denunciando la paralisi del settore dei trasporti con autobus, taxi e noleggio con conducente.


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"Non si puo’ mettere in ginocchio l’economia - sottolineano il presidente ed il segretario generale di Confartigianato Imprese Ancona Pesaro e Urbino Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli -.  C'è il rischio di ingenerare una vera e propria emergenza economica prodotta dagli effetti indiretti del coronavirus. Segnali preoccupanti arrivano ormai da tutti i comparti: dal turismo, al manifatturiero, ai servizi, al settore del trasporto.
Si è bloccato l'intero comparto della mobilità collettiva con autobus: gite scolastiche, turistiche, viaggi di lavoro. Fermo anche il servizio di noleggio con conducente e i taxi che lavorano in particolare con il mondo del business perchè le aziende hanno limitato notevolmente gli spostamenti dei loro dirigenti, tecnici, ed anche gli incontri con la clientela soprattutto estera, perciò niente transfert da e per gli aeroporti, hotel, ristoranti. Il danno economico è elevatissimo. C’è la necessità di affiancare alla visione emergenziale,  una visione di più lungo periodo in cui porsi il problema delle ripercussioni di una situazione che coinvolge tutta l’economia, intervenendo in un quadro congiunturale che già prima dell’emergenza appariva in difficoltà. Si  tratta di contrastare il duro colpo che l’infezione da coronavirus sta infliggendo  all’immagine dell’Italia e del Made in Italy, con ripercussioni non soltanto sul nostro export, ma anche su fattori più prettamente interni, come sta già succedendo per l’annullamento delle più importanti fiere nazionali e sull’indotto come ad esempio tutto il settore del legno e del subappalto. Per cio’ che concerne la nostra regione il blocco della formazione professionale è un ulteriore elemento che incide negativamente in un quadro già estremamente complesso".

Il  presidente ed il segretario generale di Confartigianato Imprese Ancona Pesaro e Urbino Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli, chiedono "grande buon senso, unità di intenti ed il superamento dell'attuale confusione che sta vivendo  la popolazione. Serve quindi una azione coesa e determinata nel sostenere le buone prassi dell'Italia, ed in questo contesto Confartigianato a tutti i livelli si dichiara disponibile al confronto con le istituzioni, alle quali abbiamo richiesto sostegni in favore delle imprese sempre più in difficoltà". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico