Lavori, code e caos sull'A14. Altre due settimane di passione, i cantieri a intermittenza sono un incubo per vacanzieri e pendolari

Il casello di Grottammare sull'A14
FERMO - Dovrà stringere i denti ancora per due settimane il sud delle Marche. Rassegnandosi alle code in autostrada, al caldo e alle due cose insieme. L’estate...

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FERMO - Dovrà stringere i denti ancora per due settimane il sud delle Marche. Rassegnandosi alle code in autostrada, al caldo e alle due cose insieme. L’estate anticipata ha messo il turbo ai vacanzieri del weekend che, armati di minivaligie, caricano l’auto e si mettono in marcia. Da nord, tutto più o meno bene fino a Porto Sant’Elpidio. Poi, arriva lo spartiacque che da anni divide l’Italia. Chilometri di cantieri a intermittenza.

 

Due corsie, poi una, poi due, poi una. Scambio di carreggiata: una corsia verso nord, una verso sud. Due, in tutto, invece di quattro. Acceleratore, freno, acceleratore, freno, stop. Tutti fermi. Come l’altro ieri, quando la coda tra San Benedetto del Tronto e Pedaso, in direzione nord, è arrivata fino a sette chilometri e quella tra Porto San Giorgio e Grottammare, in direzione sud, fino a sei. Un incubo che torna ciclicamente assieme alla bella stagione. Ai pendolari in rientro per il fine settimana, venerdì, si sono aggiunti quelli che tornavano a casa per andare a votare. Mettici i mezzi pesanti con le merci da consegnare e quelli si spostavano per un motivo o per un altro ed ecco i chilometrici serpentoni. Come sempre in questi casi, la rabbia degli automobilisti s’è riversata sui social. E, giù, foto di macchine incolonnate e una valanga di insulti a tutti e a nessuno. Per sfogarsi, dopo aver fatto strombazzare i clacson ed essere usciti dall’auto per capire cosa fosse successo stavolta. 


Il replay
Ieri, la situazione è stata più tranquilla. Il chilometro di coda tra San Benedetto e Pedaso, in direzione nord, è rimasto costante quasi per tutto il giorno, ma niente di più. Giusto il tempo di rifiatare per il ponte del 2 giugno, quindi, e le file sono tornate a impossessarsi dell’A14. E ci sarà da tribolare ancora per un po’. Almeno fino al 26 giugno, quando i cantieri nelle sette gallerie (la Porto San Giorgio e la Pedaso, nel Fermano, e la San Basso, la Castello, la San Cipriano, la Cupra Marittima e la Acqua Rossa, nell’Ascolano) saranno interrotti per l’estate, fino al 6 settembre. Uno stop chiesto e ottenuto dalla Regione e accettato da Autostrade per l’Italia. I lavori, cominciati ad aprile dell’anno scorso, riprenderanno a fine stagione. 


Le reazioni


Una situazione, quella del tratto sud delle Marche, che per Lorena Narcisi «ha raggiunto livelli di ridicolo che ormai vanno oltre il paradosso, per cui l’automobilista paga per un disservizio». «Quanto deve perdurare ancora questo stato di continua emergenza stradale?» si domanda la coordinatrice del Popolo della Famiglia per la provincia di Ascoli. E chiede al sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo, se «ha già preso provvedimenti per regolare i flussi turistici in entrata e in uscita nei prossimi mesi». «In caso contrario – dice Narcisi –, lo invitiamo a non ignorare la questione, ma a impegnarsi per il bene di turisti e cittadini e per il benessere ambientale della città». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico