Caos in A14, iniziati i lavori per ripristinare le doppie corsie: la situazione

Caos in A14, iniziati i lavori per ripristinare le doppie corsie
Dopo il via libera della Procura di Avellino, ieri Autostrade per l’Italia, società che gestisce la tratta abruzzese dell’A14, si è messa subito...

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Dopo il via libera della Procura di Avellino, ieri Autostrade per l’Italia, società che gestisce la tratta abruzzese dell’A14, si è messa subito all’opera per ripristinare la doppia corsia sui viadotti che negli ultimi mesi, in particolare dopo la fine della chiusura per il coronavirus, hanno fatto da imbuto alla circolazione gettando nel caos l’intera viabilità. Un’operazione che è partita dal Fermano, nelle Marche, ed è proseguita in nottata anche in Abruzzo.


Da domani dovrebbe essere noto il cronoprogramma degli interventi che dovrà portare, nelle intenzioni, a eliminare nel giro di un massimo di trenta giorni tutte le riduzioni di carreggiata che hanno provocato lunghe cose e disagi. Ieri mattina, alle 9.30, è stato riaperto il primo dei viadotti, oggetto dell'istanza di dissequestro di Aspi accolta dalla Procura di Avellino, grazie all'immediato intervento notturno della Direzione di Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia. Sul “Vallescura Sud” il traffico è tornato a scorrere su due corsie nella notte appena trascorsa lo stesso intervento è stato eseguito sul Santa Giuliana Sud, sempre nel Fermano, e sul Vomano, nel tratto Teramo-Roseto. Un viadotto le cui barriere di protezione erano state poste sotto sequestro a dicembre del 2019, provocando la chiusura del casello autostradale di Roseto.

L’indagine della procura campana era nata a seguito della tragedia del luglio 2013, quando un autobus era precipitato da un viadotto dell’A16 provocando la morte di 40 persone. Nel mirino erano finite le barriere di protezione su molte tratte gestite da Aspi, tra cui quelle abruzzesi. Questo aveva provocato la necessità di ridurre le carreggiate distanziando le auto dalle barriere incriminate di almeno 5,1 metri. Va chiarito che ora la Procura avellinese ha accolto la richiesta di Aspi di modificare l’attuale assetto dei cantieri sulle tratte interessate. In sostanza non si tratta di dissequestri veri e propri, ma della possibilità di ampliare di diminuire la distanza tra le auto e le barriere sotto indagine, ripristinando, dunque, la doppia carreggiata per ogni senso di marcia. Aspi ha intenzione di velocizzare al massimo questi lavori, coinvolgendo un numero maggiore di aziende che si occupano di manutenzione. Sarà data priorità ai viadotti in direzione sud, per favorire il flusso del turismo estivo. Contemporaneamente, fino al 31 luglio ci sarà una riduzione del 50 per cento dei pedaggi sulla quota di competenza Aspi (non su quella Anas) tra San Benedetto e Val di Sangro. Questo porterà un risparmio effettivo per gli utenti che oscillerà tra il 46 e il 50 per cento.


La speranza è che questo sia uno degli ultimi weekend critici. Anche ieri, infatti, si sono registrati lunghe code e disagi. Dopo una giornata complicata, in serata, ieri, c’era una fila di un chilometro tra Roseto e Pescara Nord, una di quattro chilometri tra Pescara Nord e Pineto e una di tre chilometri tra Val Vibrata e Roseto. In precedenza c’erano state code anche tra Val di Sangro e Lanciano e tra il bivio A14/A25 Torano-Pescara e Pescara sud. Stefano Dascoli Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico