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E’ in programma mercoledì 31 gennaio una seconda fase di sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-Alert, come disposto dalla Regione Marche, in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile. Questo test seguirà quello già condotto su tutta la regione lo scorso 12 settembre, concentrandosi su uno scenario specifico riguardante il rischio di collasso di una grande diga. Nello specifico si tratterà della diga di Rio Canale, situata nel territorio del Comune di Massignano (AP) ma con impatti anche nel Comune di Campofilone (FM).
La conferenza
Le attività previste sono state illustrate questa mattina nel corso di una conferenza, alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, e del direttore regionale del Servizio di Protezione civile e Sicurezza del territorio, Stefano Stefoni. «Con questo test – ha detto Aguzzi - continua la fase di sperimentazione di IT-Alert, per perfezionare sempre di più questo importante sistema che, ci tengo a ribadire, non sostituirà gli altri sistemi di allerta già funzionanti, quali quelli di allerta meteo, che rimangono attivi. E’ un servizio ulteriore e complementare che si applica a situazioni ben definite ed eccezionali».
La simulazione
Durante la simulazione, pianificata per le ore 12 e prevista per concludersi entro le 13, sarà verificata l'efficacia del sistema IT-Alert nell'emettere messaggi di allarme pubblico attraverso la modalità cell broadcast.
Il nuovo Piano di Protezione civile regionale
«Questa è una fase di sperimentazione molto importante – ha ribadito il sindaco Cannella – perché coincide anche con l’introduzione del nuovo Piano di Protezione civile regionale. Anche nel nostro territorio saranno dislocate ‘sentinelle’ in diverse parti del territorio per testare l'effettiva ricezione del segnale di allerta. Mi preme specificare ai miei concittadini che si tratta di una sperimentazione e pertanto non c'è da preoccuparsi, però voglio dire loro che è anche importante rispondere al messaggio che arriverà dopo l’allerta perché i dati che vengono rilevati dalle risposte ai messaggi servono per capire se questa allerta funziona bene. Oltre a questo IT-Alert, l'amministrazione comunale Campofilone sta predisponendo una propria app per allerte locali».
Possibili messaggi anche nei territori vicini
Attraverso il servizio IT-Alert, durante la simulazione saranno inviati messaggi a tutti i dispositivi mobili presenti nei confini comunali di Massignano e Campofilone. A causa del fenomeno dell'overshooting, tali messaggi potranno essere ricevuti anche nei territori limitrofi, inclusi i Comuni di Pedaso, Altidona, Lapedona, Monfiore dell'Aso, Ripatransone e Cupra Marittima.
Al fine di coordinare le attività e garantire una raccolta dati in tempo reale, il 19 gennaio si è tenuta una videoconferenza con la partecipazione dell'assessore Aguzzi e di tutte le parti interessate, tra cui il Consorzio di bonifica delle Marche (gestore dell'invaso), le Province, le Prefetture e i Comuni coinvolti.
Durante la simulazione, personale dei Comuni e volontari della protezione civile raccoglieranno dati e agiranno come "sentinelle sul territorio", utilizzando una specifica web-application.
Il testo del messaggio
Il messaggio di test che sarà ricevuto durante la simulazione sarà il seguente:
"TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-ALERT. Stiamo SIMULANDO il collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per il collasso di una diga, visita www.it-alert.gov.it TEST TEST".
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Corriere Adriatico