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ANCONA - Diciamo che era nell’aria dal 29 gennaio da quando nel servizio della Segreteria regionale è uscito un decreto dal titolo “schema di avviso per il conferimento dell’incarico di direzione della posizione di funzione segreteria di giunta ed enti locali nell’ambito della segreteria generale della giunta regionale”. In poche parole si trattava di trovare il sostituto di Deborah Giraldi, ex segretario generale della Regione Marche, a lungo in corsa per essere confermata e poi finita a ricoprire il ruolo di caposervizio degli Affari istituzionali (mansione che aveva ad interim anche con Ceriscioli) con il vero incarico di firmare tutti gli atti della giunta.
Nessuno saprà mai se è lei che ha pensato di togliere il disturbo o se è stata messa alla porta. Più probabile che tra gentiluomini si sia trovata una terza e più morbida strada nella quale la Regione ha favorito l’uscita di Giraldi verso un incarico più prestigioso.
La strada per Roma
La strada è quella che conduce alla struttura commissariale per la ricostruzione, incardinata a Palazzo Chigi e guidata da Giovanni Legnini.
Le missioni anconetane
Poi dal 2007 si è incardinato nell’anconetano: con Soprani sindaco a Castelfidardo è stato segretario generale e amministratore della Pluriservizi, la società che gestiva i servizi pubblici locali. Poi lasciata la Pluriservizi è stato segretario in compartecipazione tra Castelfidardo e Montelupone prima e Numana dal 2014. Dalla città delle fisarmoniche si è staccato solo nel 2015 quando è passato al Comune di Loreto: stessa trafila, segretario con il sindaco Niccoletti e amministratore della Fondazione Solari. L’ultimo salto il primo novembre del 2018: da Loreto a Falconara.
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Corriere Adriatico